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Cassonetti differenziati: differenze tra le versioni

Da Cantiere.
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===Titolo episodio: CASSONETTI DIFFERENZIATI===
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{{Navigazione|Progetto Ambiente}}
  
==Definizione di rifiuto==
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==Copione==
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===Definizione di rifiuto===
  
 
Cos’è un rifiuto?
 
Cos’è un rifiuto?
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Con questo assunto, già si ridurrebbe il volume della nostra spazzatura.
 
Con questo assunto, già si ridurrebbe il volume della nostra spazzatura.
  
==scopo dell'episodio==
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===scopo dell'episodio===
  
 
Ridurre il volume della spazzatura: di questo si tratta. Perché?
 
Ridurre il volume della spazzatura: di questo si tratta. Perché?
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proviamo a spiegarlo!
 
proviamo a spiegarlo!
  
==macro-categorie==
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===macro-categorie===
 
Come già detto, i rifiuti sono classificati e differenziati e a ogni categoria di rifiuto corrisponde un diverso sistema di raccolta o di smaltimento.
 
Come già detto, i rifiuti sono classificati e differenziati e a ogni categoria di rifiuto corrisponde un diverso sistema di raccolta o di smaltimento.
  
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Iniziamo dai materiali più semplici da gestire e riconoscere.
 
Iniziamo dai materiali più semplici da gestire e riconoscere.
  
==Materie Prime==
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===Materie Prime===
===IL VETRO===
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====Vetro====
 
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Cos'è? come lo si produce? dove lo si utilizza? risorse disponibili? Cosa succede nell'ambiente? Come si ricicla?
Appare la foto del cassonetto del vetro che si trasforma in immagine digitale
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Una bottiglia di vetro impiega 4.000 anni, giorno più giorno meno, per biodegradarsi, mentre può essere riciclata all’infinito. Infatti non subisce un logorio con i cicli di riuso.  
 
Una bottiglia di vetro impiega 4.000 anni, giorno più giorno meno, per biodegradarsi, mentre può essere riciclata all’infinito. Infatti non subisce un logorio con i cicli di riuso.  
  
Però, considerato che per fondere le bottiglie utilizzate al fine di produrre nuovi contenitori significa impiegare energia di molto superiore a quella necessaria per lavare e sterilizzare le vecchie bottiglie, se ne avete la possibilità, consegnatele intatte se proprio non potete rivitalizzarle.
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Però, considerato che per fondere le bottiglie utilizzate al fine di produrre nuovi contenitori significa impiegare molta più energia di quella necessaria per lavare e sterilizzare le vecchie bottiglie. Se ne avete la possibilità, consegnatele intatte se proprio non potete rivitalizzarle.
  
[es. di aziende o altro che ritirano i vuoti]
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Se produciamo vetro utilizzando vetro di recupero si risparmia non solo in materia prima, ma anche in energia perché la temperatura di fusione di questo vetro è più bassa e sono ridotte anche le emissioni inquinanti in atmosfera.
  
Compaiono ad uno ad uno gli oggetti che si possono gettare, barrati quelli che non si possono gettare
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es. di aziende o altro che ritirano i vuoti / iniziative interessanti con il vetro
  
 
cosa infiliamo in questo cassonetto?
 
cosa infiliamo in questo cassonetto?
  
cocci di vetro       
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''Compaiono ad uno ad uno gli oggetti che si possono gettare, barrati quelli che non si possono gettare''
  
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SI: bottiglie e bicchieri anche rotti, vasetti
  
[SI: bottiglie e bicchieri anche rotti, vasetti
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NO: ceramica ''(foto di tazzina)'', anche pirofile, specchi, porcellana ''(foto di una bambola)'', lampadine, neon, vetri di finestre
  
NO: ceramica (foto di tazzina), anche pirofile, specchi, porcellana (foto di una bambola), lampadine, neon, vetri di finestre]
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E i tappi? tappi dei vasetti? tappi di plastica? (birra) tappi di metallo? tappi di metallo e plastica? tappi di sughero?
  
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====Metalli====
  
Se produciamo vetro utilizzando vetro di recupero si risparmia non solo in materia prima, ma anche in energia perché la temperatura di fusione di questo vetro è più bassa e sono ridotte anche le emissioni inquinanti in atmosfera.
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Nello stesso cassonetto dobbiamo gettare Alluminio e altri metalli
  
 
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Cos'è? come lo si produce? dove lo si utilizza? risorse disponibili? Cosa succede nell'ambiente? Come si ricicla?
Nello stesso cassonetto dobbiamo gettare ALLUMINIO e altri metalli
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AL - ACC
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SI: Lattina, scatolame (tonno, pelati), bomboletta, vassoi e piatti in alluminio, carta allu     
 
SI: Lattina, scatolame (tonno, pelati), bomboletta, vassoi e piatti in alluminio, carta allu     
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NO: Tetrapak e tutti i metalli accoppiati con altri materiali
 
NO: Tetrapak e tutti i metalli accoppiati con altri materiali
  
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Risciacquate sia le bottiglie e i vasetti, sia lo scatolame e le lattine prima di gettarli nel cassonetto! Non dovete proprio lavarli col sapone, ma sciacquarli. Dai sforzatevi!
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E il Tetrapak?
  
Risciacquate sia le bottiglie e i vasetti, sia lo scatolame e le lattine prima di gettarli nel cassonetto! Non dovete proprio lavarli col sapone, ma sciacquarli. Dai sforzatevi!
 
  
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====Carta e Cartone====
  
CARTA  e CARTONE vanno gettati qui:
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Carta e Cartone vanno gettati qui:
  
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''INSERIRE IMMAGINI di quotidiani, giornali e riviste, quaderni, fogli e depliant pubblicitari, imballaggi, brick, sacchetto per il pane.''
  
INSERIRE IMMAGINI di quotidiani, giornali e riviste, quaderni, fogli e depliant pubblicitari, imballaggi, brick, sacchetto per il pane.
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Il tetrapak nel cartone?!? e le copertine in similpelle o plastificate?
  
 
NO: fazzoletti di carta usati, carta imbrattata da alimenti (cartone per pizza, bicchieri e piatti di carta), polistirolo, carta carbone, carta cerata.
 
NO: fazzoletti di carta usati, carta imbrattata da alimenti (cartone per pizza, bicchieri e piatti di carta), polistirolo, carta carbone, carta cerata.
  
[mentre appaiono le immagini:] “scatole e scatolame (e brick) vanno schiacciati, privati di nastri adesivi e di altri parti metalliche o in plastica”
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E a che serve la carta carbone?!?
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“scatole e scatolame (e brick) vanno schiacciati, privati di nastri adesivi e di altri parti metalliche o in plastica”  
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''(mentre appaiono le immagini:)''
  
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Cos'è? come lo si produce? dove lo si utilizza? risorse disponibili? Cosa succede nell'ambiente? Come si ricicla?
  
 
La carta riciclata viene prodotta con la cellulosa della carta recuperata attraverso la raccolta differenziata e non dal legno.
 
La carta riciclata viene prodotta con la cellulosa della carta recuperata attraverso la raccolta differenziata e non dal legno.
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Anche se il disboscamento del pianeta è dovuto alla creazione di pascoli per gli allevamenti piuttosto che alla produzione di carta, evitiamo di accelerare la nostra dipartita!
 
Anche se il disboscamento del pianeta è dovuto alla creazione di pascoli per gli allevamenti piuttosto che alla produzione di carta, evitiamo di accelerare la nostra dipartita!
  
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====Plastica====
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La Plastica va gettata qui ''(immagine del cassonetto)'', ma non tutta! Attenzione, solo PET, PE, PVC, PP (?) e schiacciate le bottiglie!
  
La PLASTICA va gettata qui (INSERIRE L'IMMAGINE DEL CASSONETTO), ma non tutta! Attenzione, solo PET, PE, PVC, PP (?) e schiacciate le bottiglie!
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PP? che è?
 
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INSERIRE LE IMMAGINI
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SI: bottiglie, flaconi di shampoo e detersivo, tanichette, tubi, fili elettrici e  nastro isolante, sacchetti per la spesa, sacchetti per surgelare i cibi.
 
SI: bottiglie, flaconi di shampoo e detersivo, tanichette, tubi, fili elettrici e  nastro isolante, sacchetti per la spesa, sacchetti per surgelare i cibi.
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NO: bottiglie di olio (?), cassette di plastica e imballaggi, polistirolo, borse e sacchetti di nylon, sottovasi e dentifricio, bicchieri e piatti di plastica, vasetti dello yogurt e contenitori con questi simboli
 
NO: bottiglie di olio (?), cassette di plastica e imballaggi, polistirolo, borse e sacchetti di nylon, sottovasi e dentifricio, bicchieri e piatti di plastica, vasetti dello yogurt e contenitori con questi simboli
  
[appaiono in sequenza con musica grind core libera]: fiamma, teschio e corrosivo.
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E dove vanno?
  
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''(appaiono in sequenza fiamma, teschio e corrosivo con musica grind core libera)''
  
Con UMIDO s'intende il materiale organico altamente deperibile, come ad esempio lo scarto di frutta e verdura.
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===rifiuti ingombranti===
  
A causa degli odori prodotti dalla decomposizione vi conviene raccogliere l'umido in un apposito contenitore in plastica con coperchio, talvolta fornito dalla azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti.  
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I rifiuti solidi ingombranti (letti, armadi, materassi, sedie, divani, reti) sono destinati alle discariche autorizzate, avendo cura di differenziare i materiali negli appositi containers.
  
Oltre a resti di frutta e ortaggi potrete raccogliere carne e pesce a “tocchetti”, gusci di uova, alimenti deteriorati, fondi di caffè o te , foglie e terriccio,pane, pasta e riso, lettiere di animali domestici, paglia, cortecce,segatura e, infine, i tovagliolini di carta usati.
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In caso di sgombero di cantine, soffitte e garage potete avvisare il comune per evitare di riempire i cassonetti oppure verificare se nella vostra zona esistono associazioni Onlus che, gratuitamente o con un piccolo contributo, effettuino il servizio per conto vostro, magari destinando il salvabile a chi lo può ancora sfruttare.
  
Tutto questo andrà a formare il COMPOST, sorta di humus, che una volta svuotato nell'apposito contenitore (APPARE L'IMMAGINE DEL CASSONETTO MARRONE) sarà utilizzato come fertilizzante.
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Ad ogni modo, quando dovete smaltire grosse quantità d qualsiasi tipologia di rifiuto (tanti e grossi rami potati, una miriade di bottiglie di vetro o plastica vuote dopo una festa oppure le piastrelle della cucina che avete deciso di abbattere, la moquette o il linoleum che cambiate) sforzatevi di trasportarle nelle isole ecologiche dove i containers sono molto più capienti e non rischiate di intasarli con un unico carico.
  
Non dovete assolutamente versarvi olio o nascondervi grassi.
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Per quanto concerne gli ELETTRODOMESTICI, le possibilità sono almeno tre: la discarica per i rottami che nessuno vuole; la permuta usufruendo, se possibile, dei contributi statali; il dono a chi può ancora sfruttare un oggetto funzionante, pensiamo, ad esempio, ai computers di cui le scuole del nostro Bel Paese hanno tanto bisogno.
  
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I rifiuti vegetali, foglie, erba, ramaglie e residui floreali, vanno rovesciati senza infilarli né in sacchi né in scatoloni qui (APPARE L'IMMAGINE DEL CASSONETTO).
  
Gli oli esausti vanno versati in contenitori chiusi e conferiti nei centri di raccolta o presso le officine.
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SI: erba, rami, foglie, fiori, cassette di legno.
  
Gli olii di frittura non vanno gettati nel lavandino o nel water. Per limitare i danni vanno raccolti in contenitori richiudibili, possibilmente uno di quelli che non può essere riciclato (quindi non PET o vetro, bensì fiamma o teschio [inserire immagini e musica identiche a quelle utilizzate prima]) e  gettati nell'immondizia, nel secco. In discarica non filtreranno fino alle falde acquifere.
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NO: sassi [foto di un macigno], bancali di legno, umido [foto di un mucchio di letame], terra, scarti di vivai e ramaglie di grosse dimensioni.
  
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===rifiuti pericolosi===
  
Quasi tutto ciò che non potete destinare nei tre tipi di cassonetti illustrati rappresentano la vera 'monnezza da gettare in sacchetti ben chiusi nel classico cassonetto grigio. Questo:
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Alcune tipologie di rifiuti potremmo definirle particolari/speciali perché non devono finire dalle nostre mani nei cassonetti finora mostrati, tanto meno nell'immondizia di casa.
  
IMMAGINE
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Ad esempio, per le batterie esauste potete utilizzare gli appositi cestini (APPARE L'IMMAGINE DEL CESTINO) presso Municipi, scuole, isole ecologiche o sparsi in città dal Comune (oppure i cilindri che si trovano fuori dai supermercati o dai negozi in alcuni centri abitati).
  
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Le batterie delle auto vanno riconsegnate ai rivenditori.
  
Questi rifiuti, il cosiddetto secco, del quale ci occuperemo per esteso in un prossimo episodio, finiranno o in discarica o in un inceneritore. Anche di discariche ed inceneritori ci occuperemo più avanti.
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Anche i medicinali scaduti devono essere smaltiti con cura.
  
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Deponeteli nei raccoglitori (APPARE L'IMMAGINE) posizionati all'esterno delle farmacie e delle ASL e se qualche pazzo lo ha divelto riconsegnateli direttamente al farmacista.
  
Abbiamo detto quasi tutto: rifiuti chimici di origine domestica che contengono sostanze tossiche o infiammabili (INSERIRE I 4 SIMBOLI DEI RIFIUTI PERICOLOSI) devono essere conferiti negli appositi contenitori presenti nell'Eco Centro da cui vengono trasportati in discarica o al termovalizzatore.
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===rifiuti biodegradabili e non===
  
Anche la carta carbone, le lampadine, le siringhe, la porcellana, la ceramica e i pannolini sono materiali di difficilissimo riciclaggio e per lo più finiscono in discarica attraverso la raccolta del secco.
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Con UMIDO s'intende il materiale organico altamente deperibile, come ad esempio lo scarto di frutta e verdura.
  
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A causa degli odori prodotti dalla decomposizione vi conviene raccogliere l'umido in un apposito contenitore in plastica con coperchio, talvolta fornito dalla azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti.
  
Alcune tipologie di rifiuti potremmo definirle particolari/speciali perché non devono finire dalle nostre mani nei cassonetti finora mostrati, tanto meno nell'immondizia di casa.
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Oltre a resti di frutta e ortaggi potrete raccogliere carne e pesce a “tocchetti”, gusci di uova, alimenti deteriorati, fondi di caffè o te , foglie e terriccio,pane, pasta e riso, lettiere di animali domestici, paglia, cortecce,segatura e, infine, i tovagliolini di carta usati.
  
Ad esempio, per le batterie esauste potete utilizzare gli appositi cestini (APPARE L'IMMAGINE DEL CESTINO) presso Municipi, scuole, isole ecologiche o sparsi in città dal Comune (oppure i cilindri che si trovano fuori dai supermercati o dai negozi in alcuni centri abitati).
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Tutto questo andrà a formare il COMPOST, sorta di humus, che una volta svuotato nell'apposito contenitore (APPARE L'IMMAGINE DEL CASSONETTO MARRONE) sarà utilizzato come fertilizzante.
  
Le batterie delle auto vanno riconsegnate ai rivenditori.
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Che si fa con i resti liquidi, tipo Minestra andata a male?
  
Anche i medicinali scaduti devono essere smaltiti con cura.
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Non dovete assolutamente versarvi olio o nascondervi grassi.
  
Deponeteli nei raccoglitori (APPARE L'IMMAGINE) posizionati all'esterno delle farmacie e delle ASL e se qualche pazzo lo ha divelto riconsegnateli direttamente al farmacista.  
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Gli oli esausti vanno versati in contenitori chiusi e conferiti nei centri di raccolta o presso le officine.
  
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Gli olii di frittura non vanno gettati nel lavandino o nel water. Per limitare i danni vanno raccolti in contenitori richiudibili, possibilmente uno di quelli che non può essere riciclato (quindi non PET o vetro, bensì fiamma o teschio [inserire immagini e musica identiche a quelle utilizzate prima]) e  gettati nell'immondizia, nel secco. In discarica non filtreranno fino alle falde acquifere.
  
I rifiuti vegetali, foglie, erba, ramaglie e residui floreali, vanno rovesciati senza infilarli né in sacchi né in scatoloni qui (APPARE L'IMMAGINE DEL CASSONETTO).
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Quasi tutto ciò che non potete destinare nei tre tipi di cassonetti illustrati rappresentano la vera 'monnezza da gettare in sacchetti ben chiusi nel classico cassonetto grigio. Questo:
  
SI: erba, rami, foglie, fiori, cassette di legno.
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IMMAGINE
  
NO: sassi [foto di un macigno], bancali di legno, umido [foto di un mucchio di letame], terra, scarti di vivai e ramaglie di grosse dimensioni.
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Questi rifiuti, il cosiddetto secco, del quale ci occuperemo per esteso in un prossimo episodio, finiranno o in discarica o in un inceneritore. Anche di discariche ed inceneritori ci occuperemo più avanti.
  
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Abbiamo detto quasi tutto: rifiuti chimici di origine domestica che contengono sostanze tossiche o infiammabili (INSERIRE I 4 SIMBOLI DEI RIFIUTI PERICOLOSI) devono essere conferiti negli appositi contenitori presenti nell'Eco Centro da cui vengono trasportati in discarica o al termovalizzatore.
  
I rifiuti solidi ingombranti (letti, armadi, materassi, sedie, divani, reti) sono destinati alle discariche autorizzate, avendo cura di differenziare i materiali negli appositi containers.
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Anche la carta carbone, le lampadine, le siringhe, la porcellana, la ceramica e i pannolini sono materiali di difficilissimo riciclaggio e per lo più finiscono in discarica attraverso la raccolta del secco.
  
In caso di sgombero di cantine, soffitte e garage potete avvisare il comune per evitare di riempire i cassonetti oppure verificare se nella vostra zona esistono associazioni Onlus che, gratuitamente o con un piccolo contributo, effettuino il servizio per conto vostro, magari destinando il salvabile a chi lo può ancora sfruttare.
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E che si fa?
  
Ad ogni modo, quando dovete smaltire grosse quantità d qualsiasi tipologia di rifiuto (tanti e grossi rami potati, una miriade di bottiglie di vetro o plastica vuote dopo una festa oppure le piastrelle della cucina che avete deciso di abbattere, la moquette o il linoleum che cambiate) sforzatevi di trasportarle nelle isole ecologiche dove i containers sono molto più capienti e non rischiate di intasarli con un unico carico.
+
=== Oggetti riutilizzabili===
  
  
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Per vernici, solventi, smalti e prodotti per la protezione del legno rivolgetevi agli smaltitori della vostra città dei quali trovate l'elenco sulle Pagine Gialle Lavoro [ da controllare!!].
 
Per vernici, solventi, smalti e prodotti per la protezione del legno rivolgetevi agli smaltitori della vostra città dei quali trovate l'elenco sulle Pagine Gialle Lavoro [ da controllare!!].
  
 
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===Finale===
Per quanto concerne gli ELETTRODOMESTICI, le possibilità sono almeno tre: la discarica per i rottami che nessuno vuole; la permuta usufruendo, se possibile, dei contributi statali; il dono a chi può ancora sfruttare un oggetto funzionante, pensiamo, ad esempio, ai computers di cui le scuole del nostro Bel Paese hanno tanto bisogno.
+
 
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===FINALE===
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[Il testo va recitato con un sorriso sarcastico, divertito e la ripresa è un primo piano. Inizio immediato tagliato sulla prima parola e idem sull’ultima.]
 
[Il testo va recitato con un sorriso sarcastico, divertito e la ripresa è un primo piano. Inizio immediato tagliato sulla prima parola e idem sull’ultima.]
 
  
 
“Riciclare non è un capriccio di metodici perditempo.
 
“Riciclare non è un capriccio di metodici perditempo.
  
 
Se non avete la sensibilità per comprendere e misurare la fragilità dell’ambiente che vi circonda e l’influenza che esso ha sulla vostra salute e su quella del genere umano, considerate almeno la differenziazione dei rifiuti e il loro riciclaggio dal punto di vista economico. Riciclare significa investire e risparmiare, personalmente e collettivamente. Ci sentiamo.”
 
Se non avete la sensibilità per comprendere e misurare la fragilità dell’ambiente che vi circonda e l’influenza che esso ha sulla vostra salute e su quella del genere umano, considerate almeno la differenziazione dei rifiuti e il loro riciclaggio dal punto di vista economico. Riciclare significa investire e risparmiare, personalmente e collettivamente. Ci sentiamo.”

Versione attuale delle 04:34, 7 feb 2009

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Progetto · Portineria · Cassonetti differenziati
 
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Progetto Ambiente
Progetto Ambiente

Progetto · Portineria · Cassonetti differenziati

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Copione

Definizione di rifiuto

Cos’è un rifiuto?

Rifiuto è ogni cosa che finisce nella pattumiera di casa. Non è così semplice.

“Rifiuti sono tutte quelle sostanze o oggetti che risultano di scarto o avanzo alle più svariate attività umane”, dice oggi Wikipedia. E la legge che dice?

"Qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia obbligo di disfarsi" e che rientra in una di queste categorie. (appare l'allegato A, Decreto lgs 22/97 all'art. 6 – Definizioni)

Un po’ troppo vago...

Ad esempio, rifiuto è una tazzina da caffè frantumata o l’olio utilizzato per friggere le patatine. Ma si può definire rifiuto un vaso che conteneva la nostra pianta preferita che ormai si è seccata? L’oggetto in questione, anche se ora inutile, conserva intatte le funzioni per le quali è stato creato. Può essere d’impiccio, ma non è certo uno scarto.

In conclusione, dovrebbe essere considerato rifiuto, solamente ciò che non può in alcun modo essere riutilizzato. (mostrare abiti, oggetti integri, libri)

Con questo assunto, già si ridurrebbe il volume della nostra spazzatura.

scopo dell'episodio

Ridurre il volume della spazzatura: di questo si tratta. Perché?

Perché stiamo riempiendo il pianeta di monnezza: campi, fiumi, mari e montagne (scorie radioattive). E non è solo un problema di paesaggio deturpato. La nostra spazzatura inquina, si trasforma in sostanze tossiche, che respiriamo, mangiamo, beviamo, assorbiamo.

Vogliamo davvero vivere in un mondo brutto e puzzolente, oltre che dannoso per la salute?

Bisogna far qualcosa, cominciando dalla spazzatura di casa nostra: riutilizzare, differenziare e riciclare sono le parole chiave. Ma spesso è tutto così complesso...

Quante volte, però, pur avendo la volontà di differenziare i rifiuti, abbiamo finito, per ignoranza, col destinarli al cassonetto sbagliato?

proviamo a spiegarlo!

macro-categorie

Come già detto, i rifiuti sono classificati e differenziati e a ogni categoria di rifiuto corrisponde un diverso sistema di raccolta o di smaltimento.

Ma per non diventare pedanti, useremo cinque categorie di rifiuto:

  • materie prime
  • oggetti riutilizzabili
  • ingombranti
  • materiali pericolosi e sostanze tossiche
  • biodegradabili e non

Iniziamo dai materiali più semplici da gestire e riconoscere.

Materie Prime

Vetro

Cos'è? come lo si produce? dove lo si utilizza? risorse disponibili? Cosa succede nell'ambiente? Come si ricicla?

Una bottiglia di vetro impiega 4.000 anni, giorno più giorno meno, per biodegradarsi, mentre può essere riciclata all’infinito. Infatti non subisce un logorio con i cicli di riuso.

Però, considerato che per fondere le bottiglie utilizzate al fine di produrre nuovi contenitori significa impiegare molta più energia di quella necessaria per lavare e sterilizzare le vecchie bottiglie. Se ne avete la possibilità, consegnatele intatte se proprio non potete rivitalizzarle.

Se produciamo vetro utilizzando vetro di recupero si risparmia non solo in materia prima, ma anche in energia perché la temperatura di fusione di questo vetro è più bassa e sono ridotte anche le emissioni inquinanti in atmosfera.

es. di aziende o altro che ritirano i vuoti / iniziative interessanti con il vetro

cosa infiliamo in questo cassonetto?

Compaiono ad uno ad uno gli oggetti che si possono gettare, barrati quelli che non si possono gettare

SI: bottiglie e bicchieri anche rotti, vasetti

NO: ceramica (foto di tazzina), anche pirofile, specchi, porcellana (foto di una bambola), lampadine, neon, vetri di finestre

E i tappi? tappi dei vasetti? tappi di plastica? (birra) tappi di metallo? tappi di metallo e plastica? tappi di sughero?

Metalli

Nello stesso cassonetto dobbiamo gettare Alluminio e altri metalli

Cos'è? come lo si produce? dove lo si utilizza? risorse disponibili? Cosa succede nell'ambiente? Come si ricicla?

SI: Lattina, scatolame (tonno, pelati), bomboletta, vassoi e piatti in alluminio, carta allu

NO: Tetrapak e tutti i metalli accoppiati con altri materiali

Risciacquate sia le bottiglie e i vasetti, sia lo scatolame e le lattine prima di gettarli nel cassonetto! Non dovete proprio lavarli col sapone, ma sciacquarli. Dai sforzatevi!

E il Tetrapak?


Carta e Cartone

Carta e Cartone vanno gettati qui:

INSERIRE IMMAGINI di quotidiani, giornali e riviste, quaderni, fogli e depliant pubblicitari, imballaggi, brick, sacchetto per il pane.

Il tetrapak nel cartone?!? e le copertine in similpelle o plastificate?

NO: fazzoletti di carta usati, carta imbrattata da alimenti (cartone per pizza, bicchieri e piatti di carta), polistirolo, carta carbone, carta cerata.

E a che serve la carta carbone?!? 

“scatole e scatolame (e brick) vanno schiacciati, privati di nastri adesivi e di altri parti metalliche o in plastica” (mentre appaiono le immagini:)

Cos'è? come lo si produce? dove lo si utilizza? risorse disponibili? Cosa succede nell'ambiente? Come si ricicla?

La carta riciclata viene prodotta con la cellulosa della carta recuperata attraverso la raccolta differenziata e non dal legno.

Anche se il disboscamento del pianeta è dovuto alla creazione di pascoli per gli allevamenti piuttosto che alla produzione di carta, evitiamo di accelerare la nostra dipartita!

Plastica

La Plastica va gettata qui (immagine del cassonetto), ma non tutta! Attenzione, solo PET, PE, PVC, PP (?) e schiacciate le bottiglie!

PP? che è?

SI: bottiglie, flaconi di shampoo e detersivo, tanichette, tubi, fili elettrici e nastro isolante, sacchetti per la spesa, sacchetti per surgelare i cibi.

NO: bottiglie di olio (?), cassette di plastica e imballaggi, polistirolo, borse e sacchetti di nylon, sottovasi e dentifricio, bicchieri e piatti di plastica, vasetti dello yogurt e contenitori con questi simboli

E dove vanno?

(appaiono in sequenza fiamma, teschio e corrosivo con musica grind core libera)

rifiuti ingombranti

I rifiuti solidi ingombranti (letti, armadi, materassi, sedie, divani, reti) sono destinati alle discariche autorizzate, avendo cura di differenziare i materiali negli appositi containers.

In caso di sgombero di cantine, soffitte e garage potete avvisare il comune per evitare di riempire i cassonetti oppure verificare se nella vostra zona esistono associazioni Onlus che, gratuitamente o con un piccolo contributo, effettuino il servizio per conto vostro, magari destinando il salvabile a chi lo può ancora sfruttare.

Ad ogni modo, quando dovete smaltire grosse quantità d qualsiasi tipologia di rifiuto (tanti e grossi rami potati, una miriade di bottiglie di vetro o plastica vuote dopo una festa oppure le piastrelle della cucina che avete deciso di abbattere, la moquette o il linoleum che cambiate) sforzatevi di trasportarle nelle isole ecologiche dove i containers sono molto più capienti e non rischiate di intasarli con un unico carico.

Per quanto concerne gli ELETTRODOMESTICI, le possibilità sono almeno tre: la discarica per i rottami che nessuno vuole; la permuta usufruendo, se possibile, dei contributi statali; il dono a chi può ancora sfruttare un oggetto funzionante, pensiamo, ad esempio, ai computers di cui le scuole del nostro Bel Paese hanno tanto bisogno.

I rifiuti vegetali, foglie, erba, ramaglie e residui floreali, vanno rovesciati senza infilarli né in sacchi né in scatoloni qui (APPARE L'IMMAGINE DEL CASSONETTO).

SI: erba, rami, foglie, fiori, cassette di legno.

NO: sassi [foto di un macigno], bancali di legno, umido [foto di un mucchio di letame], terra, scarti di vivai e ramaglie di grosse dimensioni.

rifiuti pericolosi

Alcune tipologie di rifiuti potremmo definirle particolari/speciali perché non devono finire dalle nostre mani nei cassonetti finora mostrati, tanto meno nell'immondizia di casa.

Ad esempio, per le batterie esauste potete utilizzare gli appositi cestini (APPARE L'IMMAGINE DEL CESTINO) presso Municipi, scuole, isole ecologiche o sparsi in città dal Comune (oppure i cilindri che si trovano fuori dai supermercati o dai negozi in alcuni centri abitati).

Le batterie delle auto vanno riconsegnate ai rivenditori.

Anche i medicinali scaduti devono essere smaltiti con cura.

Deponeteli nei raccoglitori (APPARE L'IMMAGINE) posizionati all'esterno delle farmacie e delle ASL e se qualche pazzo lo ha divelto riconsegnateli direttamente al farmacista.

rifiuti biodegradabili e non

Con UMIDO s'intende il materiale organico altamente deperibile, come ad esempio lo scarto di frutta e verdura.

A causa degli odori prodotti dalla decomposizione vi conviene raccogliere l'umido in un apposito contenitore in plastica con coperchio, talvolta fornito dalla azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti.

Oltre a resti di frutta e ortaggi potrete raccogliere carne e pesce a “tocchetti”, gusci di uova, alimenti deteriorati, fondi di caffè o te , foglie e terriccio,pane, pasta e riso, lettiere di animali domestici, paglia, cortecce,segatura e, infine, i tovagliolini di carta usati.

Tutto questo andrà a formare il COMPOST, sorta di humus, che una volta svuotato nell'apposito contenitore (APPARE L'IMMAGINE DEL CASSONETTO MARRONE) sarà utilizzato come fertilizzante.

Che si fa con i resti liquidi, tipo Minestra andata a male?

Non dovete assolutamente versarvi olio o nascondervi grassi.

Gli oli esausti vanno versati in contenitori chiusi e conferiti nei centri di raccolta o presso le officine.

Gli olii di frittura non vanno gettati nel lavandino o nel water. Per limitare i danni vanno raccolti in contenitori richiudibili, possibilmente uno di quelli che non può essere riciclato (quindi non PET o vetro, bensì fiamma o teschio [inserire immagini e musica identiche a quelle utilizzate prima]) e gettati nell'immondizia, nel secco. In discarica non filtreranno fino alle falde acquifere.

Quasi tutto ciò che non potete destinare nei tre tipi di cassonetti illustrati rappresentano la vera 'monnezza da gettare in sacchetti ben chiusi nel classico cassonetto grigio. Questo:

IMMAGINE

Questi rifiuti, il cosiddetto secco, del quale ci occuperemo per esteso in un prossimo episodio, finiranno o in discarica o in un inceneritore. Anche di discariche ed inceneritori ci occuperemo più avanti.

Abbiamo detto quasi tutto: rifiuti chimici di origine domestica che contengono sostanze tossiche o infiammabili (INSERIRE I 4 SIMBOLI DEI RIFIUTI PERICOLOSI) devono essere conferiti negli appositi contenitori presenti nell'Eco Centro da cui vengono trasportati in discarica o al termovalizzatore.

Anche la carta carbone, le lampadine, le siringhe, la porcellana, la ceramica e i pannolini sono materiali di difficilissimo riciclaggio e per lo più finiscono in discarica attraverso la raccolta del secco.

E che si fa?

Oggetti riutilizzabili

Gli INDUMENTI inutilizzati [vestiti strappati o vecchi???] vanno depositati in questi cassonetti (APPARE L'IMMAGINE).


Per vernici, solventi, smalti e prodotti per la protezione del legno rivolgetevi agli smaltitori della vostra città dei quali trovate l'elenco sulle Pagine Gialle Lavoro [ da controllare!!].

Finale

[Il testo va recitato con un sorriso sarcastico, divertito e la ripresa è un primo piano. Inizio immediato tagliato sulla prima parola e idem sull’ultima.]

“Riciclare non è un capriccio di metodici perditempo.

Se non avete la sensibilità per comprendere e misurare la fragilità dell’ambiente che vi circonda e l’influenza che esso ha sulla vostra salute e su quella del genere umano, considerate almeno la differenziazione dei rifiuti e il loro riciclaggio dal punto di vista economico. Riciclare significa investire e risparmiare, personalmente e collettivamente. Ci sentiamo.”