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Discussione:LinuxDay:Finanziamento: differenze tra le versioni

Da Cantiere.
m (corr.)
(Nessuna differenza)

Versione delle 14:56, 7 ott 2008

Finanziare i progetti e in particolare LinuxDay

In questi giorni ho riflettuto molto su quello che sto facendo. Il progetto "Cantiere" nel suo insieme cresce e mi rendo conto delle incredibili potenzialità e possibilità. Dunque si fa impellente la questione delle aspettative e diventa necessario rifare il punto della situazione.

Ora l'attenzione è concentrata su LinuxDay. Ecco alcune considerazioni sparse:

  • mi convinco sempre di più che LinuxDay sia un progetto valido e il risultato potrà interessare molte persone;
  • ancora c'è molto lavoro da fare per costruire una piattaforma di collaborazione che sia efficace, chiara e non troppo complicata.
  • le collaborazioni avviate finora sono state eccezionali, in particolare con Andrea, PauLoX, Franco, Emil, Francesca, Giancarlo.
  • la mole di cose da fare che mi cade sulle spalle è enorme. Ma è un lavoro che mi appassiona molto. C'è molto da fare nella comunicazione del progetto, nella ricerca di nuove collaborazioni.

In considerazione però dell'impegno che questo progetto mi prende, è importante per me capire come far quadrare il tutto professionalmente, fermo restando il rispetto per alcuni principi basilari, in particolare.

  • l'opposizione alle logiche classiche di copyright
  • l'assoluta indipendenza nella ricerca e nello sviluppo dei video

Prendendola larga, credo che simili progetti potrebbero essere finanziati seguendo 4 strade:

  • committenza
  • competenza
  • consulenza
  • vendita

committenza

Nella committenza, qualcuno di esterno richiede la creazione di un prodotto con certe caratteristiche, e mette dei soldi sul piatto. Si contratta, ma in genere si produce secondo le esigenze del committente. Non è questo il caso (LinuxDay) e forse difficilmente si accetteranno lavori di questo genere, in quanto i condizionamenti del committente possono essere forti, visto che lui paga e giustamente pretende un lavoro di suo gusto. Ma questo entra in conflitto con l'indipendenza della ricerca.

competenza

Nella competenza, il video è un veicolo pubblicitario per un'altra attività: insegnamento di GNU/Linux, vendita di computer, assistenza tecnica, per fare degli esempi. Anche questo modello di business devo scartarlo, perché finirei per fare altro e non produrrei più video.

Probabilmente altri sfrutteranno i video professionalmente. Sono contento se questo succede, significa che il mio lavoro ha un senso di esistere.

consulenza

Poi c'è la consulenza, intesa come gestione e sviluppo di video partecipativi. La responsabilità sui contenuti è di altri, noi gestiamo solamente la piattaforma. Non è il caso per LinuxDay e anche con il Cantiere siamo ancora in alto mare.

E poi non è che faccio questo lavoro "pour parler". Mi piace approfondire certi argomenti, non tutti.

Vendita

Non ci resta che la vendita. Di che cosa? A chi? Ho fatto una lista delle possibilità:

  • partecipazioni / donazioni
  • versioni non "crippled" o ad hoc
  • vendita di DVD

Vendita in dettaglio...

partecipazioni / donazioni

Chi si riconosce nel messaggio, lo trova utile, lo usa professionalmente, ne vorrebbe di nuovi e ha la disponibilità finanziaria, potrebbe supportare lo sviluppo di nuovi episodi.

Non è una strategia che possa garantire una sicurezza di finanziamento, in quanto tutto dipende dalla buona volontà delle persone.

In questa categoria va inclusa anche la ricerca di fondi presso fondazioni private (Google?) o enti pubblici, ma come sappiamo questa è un'attività che richiede tempo e pazienza.

versioni non "crippled" o ad hoc

I video prodotti verranno indubbiamente rilasciati con licenze copyleft (CC by-sa e GNU GDL). Pur rimanendo in questa logica però si potrebbero prevedere delle piccole limitazioni formali, mantenute fino all'ottenimento del finanziamento. Fra queste limitazioni si può pensare:

  • versioni a risoluzione o dimensioni più basse
  • il logo "biasco.ch" in sovraimpressione
  • la vendita di versioni con loghi ad hoc

In quest'ultima categoria rientra chiaramente anche la pubblicità.

vendita di DVD

Altra alternativa è invece la vendita di DVD, non solo contenenti il video per DVD players, ma anche il video già compresso in diversi formati, una versione offline del materiale e magari addirittura il materiale grezzo per eventuali rimontaggi.

Chiaramente il costo dei DVD deve essere ragionevole e competitivo rispetto allo sforzo di copiarselo, ma deve comprendere anche i costi di stampa, grafica e spese di spedizione.

Conclusione

Volevo condividere con voi queste riflessioni e sapere cosa ne pensate.

Rispondetemi in questa pagina di discussione oppure scrivetemi una mail: i n f o @ b i a s c o . c h

--Christian (discussione) 16:46, 6 ott 2008 (CEST)

Blender

Spero di poterti rispondere più velocemente domani, comunque la pubblicazione dei video del progetto blender utilizza delle tecniche di finanziamento che si possono applicare a questo caso, magari sul loro sito trovi degli spunti.

--PauLoX (discussione) 18:20, 6 ott 2008 (CEST)