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L'origine del Male - Capitolo 2

Da Cantiere.

Storia di una controversa teoria sull'origine dell'AIDS

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L'origine del Male
L'origine del Male
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Capitolo Secondo: AIDS

SIV / HIV

SIV.

Ormai siete in grado di decifrarlo da soli. “V” sta per… virus! “S” sta per… scimmia! “I” sta per… immunodeficienza. Virus dell'ImmunoDeficienza delle Scimmie. Per distinguerlo da un altro virus… l'HIV, il virus dell'immunodeficienza dell'uomo.

Quasi tutte le specie di scimmie africane sono portatrici di un proprio SIV: scimpanzè, scimmie verdi africane, babbuini, scimmie spazzacamino. SIV e HIV appartengono alla stessa famiglia di virus e sono molto simili fra di loro. Ma per le scimmie africane, “SIV” non è un nome corretto, perché loro non si ammalano con questo virus: nessuna immunodeficienza. Ci convivono da migliaia di anni in equilibrio.

Le scimmie asiatiche, invece, naturalmente non sono infette con SIV. È successo in un laboratorio che un SIV delle scimmie spazzacamino è stato trasmesso a scimmie asiatiche : queste si sono ammalate e sono morte, in un modo che ricorda molto l'AIDS nell'uomo.

Nell’uomo l’HIV è mortale praticamente nel 100% dei casi, segno che il sistema immunitario umano non è abituato a gestire un simile virus. Non è che l’HIV sia una nuova acquisizione dal mondo delle scimmie?

Ora la questione si complica, perché nell'uomo, esistono due HIV, diversi fra di loro. Vengono chiamati HIV-1 e HIV-2 (che fantasia!). Il primo, l'HIV-1, è responsabile del 99% dei casi di AIDS nel mondo, l'altro, l'HIV-2, è invece localizzato nell'Africa occidentale. Anche l'HIV-2 provoca l'AIDS, ma con tempi di latenza più lunghi e sembra essere meno trasmissibile. Sono talmente diversi fra di loro che sono necessari due test distinti per individuarne la presenza.

Ma adesso arriva lo scoop: l'HIV-2 assomiglia tantissimo all'SIV delle scimmie spazzacamino. Ci assomiglia talmente tanto che se porti uno di questi virus in un laboratorio e non gli dici dove l'hai preso, non ti sapranno dire se è umano o delle scimmie. Anche per l'HIV-1 si è scoperta una somiglianza, con l'SIV degli scimpanzè, ma non troppo . Sufficiente comunque per suggerire che anche l'HIV-1 è passato dalle scimmie all'uomo.

La teoria del "passaggio naturale"

Ma come ha fatto a passare dalle scimmie all'uomo un virus che praticamente si trasmette solo attraverso rapporti sessuali e lo scambio di siringhe infette? Cosa ridete? Cosa state pensando?... . Esiste una spiegazione più semplice: in diverse regioni d'Africa le scimmie si mangiano. Potrebbe darsi che l'ingestione di carne non sufficientemente cotta,… oppure il morso di una scimmia al momento della cattura… o molto più probabilmente nel momento di macellare la carne, qualcuno si potrebbe essere tagliato permettendo così al sangue della scimmia di entrare in contatto con il sangue umano. È plausibile.

Questa è la teoria del passaggio naturale, accettata dalla maggior parte della comunità scientifica. Ma ha un punto debole. Perché adesso? In Africa le scimmie si mangiano dalla notte dei tempi, perché non ci sono state epidemie di AIDS prima degli anni '80? Come si spiega l'apparizione di due epidemie distinte nel XX secolo?

Vaccini antipolio e origine dell'AIDS

“Tenendo presente che diverse migliaia di dosi del vaccino Salk prodotte negli anni ‘50 erano contaminate con l’SV40, un virus delle scimmie, ci si domanda se il tessuto di rene di scimmia non possa essere la fonte del virus dell’AIDS nell’uomo” .

Questo hanno scritto Lecatsas e Alexander, due virologi sudafricani, su una rivista medica sudafricana, nel 1989. Se le scimmie usate per i vaccini erano infettate con un SIV, non lo si sarebbe potuto notare perché le scimmie sono asintomatiche, non mostrano nessun segno che possa indicarci se sono infette e solo nel 1985 è stato sviluppato un test per individuare la presenza di questo tipo di virus.

“Sebbene sia semplicistico assumere e anche più difficile provare che il vaccino antipolio sia all'origine dell'infezione da HIV nell'uomo, sarebbe altrettanto naïve ignorare la possibilità”.

Vi rendete conto che cosa sta insinuando costoro? È un'ipotesi terrificante: stanno dubitando che la lotta alla poliomielite, una delle più grandi conquiste della medicina moderna, ha finito per provocare la più grande tragedia sanitaria dell’età contemporanea.

Non so che padronanza avete con i numeri della tragedia: l'AIDS ha causato finora la morte di 30 milioni di persone. Se le bare venissero allineate una dopo l'altra si costruirebbe una passerella che fa il giro del mondo. Muoiono di AIDS circa 3 milioni di persone all'anno, una persona ogni 10 secondi. In alcuni paesi africani si è avuto una diminuzione della speranza di vita di 40 anni. Se non verrà fatto niente, lì, un bambino che nasce oggi avrà il 70% di probabilità di morire di AIDS, prima di compiere 30 anni. Forse la più grande catastrofe sanitaria che l'umanità abbia mai conosciuto. Pensi che sia qualcosa che possa essere accettata a cuor leggero? No, infatti la risposta seguì immediatamente sulla stessa rivista.

Pericolosa imprudenza e speculazione non scientifica

“Insinuare che i vaccini attenuati antipolio possano contenere virus dell'immunodeficienza delle scimmie (SIV) (…) è una pericolosa imprudenza e una speculazione non scientifica. Studi effettuati da noi ed altri non sono riusciti ad isolare alcun SIV dai tessuti di rene di scimmia derivati da scimmie sieropositive. (…) In questo contesto lettere come quella di Lecatsas (…) servono solo a disinformare, confondere e ingannare, e non aiutano minimamente negli sforzi nostri ed internazionali per raggiungere l'obiettivo della 41esima Assemblea dell'OMS, ovvero lo sradicamento mondiale della poliomielite...”

Speculazione non scientifica. Pericolosa insinuazione. Domanda: se è una speculazione non scientifica, perché hanno fatto i test? Già nel 1985, l'Organizzazione Mondiale della Sanità aveva testato, senza fare troppa pubblicità, i vaccini prodotti dal 1970 ad oggi per controllare se ci fosse presenza di SIV. Non lo avevano trovato. E i vaccini prima del 1970?

Poi era stato effettuato anche un altro test in Giappone. Ohhttaaa!! Io scherzo, ma Ohta è veramente il nome del ricercatore giapponese, che ha preso due scimmie sieropositive e ha prodotto il vaccino seguendo il procedimento moderno di produzione. Il risultato era tranquillizzante perché l'SIV si perdeva già nei primi passaggi, grazie in particolare all’uso di una sostanza: la tripsina. Quindi i vaccini antipolio moderni sono sicuri. Ma quelli prodotti con le prime tecniche di produzione?

L'articolo contiene un'avvertenza: “scimmie infettate naturalmente con SIV non dovrebbero essere usate per la preparazione dei vaccini”. Come a dire, sì, noi non abbiamo trovato tracce di SIV, però, dateci retta, è meglio non rischiare.

E poi pericolosa insinuazione... ma l’articolo non è stato mica scritto su una rivista di musica rock! Se non se le fanno gli scienziati queste domande, chi se le deve fare?

Lecatsas e Alexander non accettarono la critica e scrissero ancora: “Ignorare la consistente possibilità statistica di una infezione fra specie, attraverso milioni e milioni di dosi di vaccino, su un periodo di 40 anni, sarebbe naïve. Crediamo nella libertà di espressione e nello scambio di idee come un ingrediente necessario nel progresso scientifico. Crediamo inoltre che prima o poi le questioni che abbiamo sollevato dovranno essere discusse e, speriamo, confutate.”

Ipotesi solo teorica

L'ipotesi di Lecatsas e Alexander resta comunque solo teorica. Diversi studi indicano che l’origine dell’HIV-1 è localizzata nel centro dell’Africa: nella regione del Congo, Rwanda, Burundi.

La traccia più vecchia di HIV nell’uomo è rappresentata da un siero prelevato nel 1959, a Kinshasa. Erano stati prelevati diversi campioni di sangue per uno studio sulla malaria, nel 1986 furono testati e uno risultò essere positivo al test HIV.

Dunque l’HIV era già presente nell’uomo nel 1959 in Africa, e non negli Stati Uniti, dove fu sperimentato il primo vaccino Salk, e nemmeno in Unione Sovietica, dove fu sperimentato il primo vaccino Sabin, Dunque la teoria del vaccino antipolio, così come presentata da Lecatsas, non è vera,…

…a meno che non ci siano state delle altre vaccinazioni, in Africa, prima del 1959.