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LinuxDay:Episodio 0/Variante B: differenze tra le versioni

Da Cantiere.
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GNOME è l'ambiente scrivania sviluppato dal Progetto GNU avviato da Richard Stallman, che punta allo sviluppo di un sistema operativo libero.   
 
GNOME è l'ambiente scrivania sviluppato dal Progetto GNU avviato da Richard Stallman, che punta allo sviluppo di un sistema operativo libero.   
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Il suo motto è "semplice da usare", che vuol dire che un programma deve fare una sola cosa, ma deve farla bene. Ed è inutile avere 5'000 parametri opzionali da regolare, che comunque l'utilizzatore sano di mente non cambierebbe mai.
  
 
==Configurabilità==
 
==Configurabilità==
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Potete modificare ogni cosa: lo sfondo, la forma delle finestre, il tipo di freccina, persino imitare completamente l'ambiente Windows, o l'ambiente Mac. Vediamone alcune potenzialità.
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Potete modificare ogni cosa: lo sfondo, la forma delle finestre, il tipo di freccina, persino imitare completamente l'ambiente Windows, o l'ambiente Mac.  
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E vediamone alcune potenzialità.
  
 
Cominciamo ad esempio dai pannelli.
 
Cominciamo ad esempio dai pannelli.
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Ad esempio potete crearne uno apposito per contenere i programmi che usate più spesso.
 
Ad esempio potete crearne uno apposito per contenere i programmi che usate più spesso.
  
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E poi ci sono le aree di lavoro: in questo caso ho scelto di averne quattro e ho dato anche un nome ad ognuna. A che servono? A fare un po' di ordine quando si lavora con tante finestre aperte.
 
E poi ci sono le aree di lavoro: in questo caso ho scelto di averne quattro e ho dato anche un nome ad ognuna. A che servono? A fare un po' di ordine quando si lavora con tante finestre aperte.
  
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Ad esempio, quando lavoro ad un testo, non voglio avere sotto gli occhi anche le finestre della mail e del browser, e nemmeno quella del programma che mi fa ascoltare la musica. E dunque le sposto altrove. E su un'altra area di lavoro ci metto il mio solitario preferito! A voi organizzare queste aree come più vi garba!  
 
Ad esempio, quando lavoro ad un testo, non voglio avere sotto gli occhi anche le finestre della mail e del browser, e nemmeno quella del programma che mi fa ascoltare la musica. E dunque le sposto altrove. E su un'altra area di lavoro ci metto il mio solitario preferito! A voi organizzare queste aree come più vi garba!  
  
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Vabbé, ma mica vogliamo stare qui a spiegare come si fa click e doppio click!
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==Nautilus, files, privilegi==
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Per navigare alla ricerca dei nostri file c'è Nautilus. Anche lui può essere configurato come più vi piace.
 
Per navigare alla ricerca dei nostri file c'è Nautilus. Anche lui può essere configurato come più vi piace.
 
È possibile personalizzare una specifica cartella, cambiare l’icona ad un qualsiasi file e, addirittura, aggiungergli dei simboli indicativi!  
 
È possibile personalizzare una specifica cartella, cambiare l’icona ad un qualsiasi file e, addirittura, aggiungergli dei simboli indicativi!  
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Oltre a visualizzare in modo automatico piccole anteprime delle immagini, fermandosi con la freccina su file audio è possibile ascoltarli!
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E per quanto riguarda i suffissi, usateli, cancellateli, scriveteci quello che volete. Linux non dipende da questi per capire di che file si tratta, come qualcun altro.
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Ma dove si trovano i miei file?
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GNU/Linux può gestire più utenti, anche contemporaneamente, e organizza i file e le configurazioni di ogni utente in una cartella apposita. Ognuno ha la sua cartella e gli altri non possono fare pasticci. Tutte le altre cartelle non possono essere modificate se non da un amico dell'amministratore del computer.
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E chi è l'amministratore?
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È l'unico autorizzato a fare tutte quelle operazioni decisive sul sistema: aggiungere o rimuovere un programma, cambiare file di sistema, eccetera.
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In molte versioni di GNU/Linux non esiste nemmeno un amministratore.
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E allora chi è che può cambiare qualcosa?
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Un amico dell'amministratore, ovvero un utente, che inserendo una password acquisisce per un breve tempo i privilegi di amministratore per una specifica operazione.
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Questo significa che una grossa fetta di virus, sempre ammettendo che ne esistano per GNU/Linux, sarebbero innocui perché non avrebbero i privilegi per agire.
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==Installazione dei programmi==
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Per installare e rimuovere programmi esistono tre metodi: uno normale, uno per smanettoni e uno per ignoranti.
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In tutti e tre i casi, ci pensa GNU/Linux a mettere i files al posto giusto.
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Partiamo dal metodo normale. Esiste un programma, in GNOME si chiama Synaptic, che raccoglie tutti i programmi disponibili per il vostro sistema operativo. Voi cercate quello che vi interessa, e gli dite di installarlo e poi ci pensa lui, anche ad installare eventuali programmi che vi mancano per far funzionare correttamente quello che avete scelto.
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Il metodo per gli smanettoni parte dal terminale e si fa con una riga di comando. Una goduria vedere come in un attimo si possono installare una marea di programmi.
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I principianti e i pigroni hanno invece il sistema più facile del mondo: nel menù di GNOME esiste la voce "Aggiungi/Rimuovi" che ti presenta una lista organizzata della maggior parte dei programmi disponibili, con una breve descrizione, e le stellette che ti indicano il grado di popolarità di ognuno dei software. Una spunta per selezionare e deselezionare i programmi desiderati e indesiderati, la password e via... fa tutto da solo. Nella maggior parte dei casi non è nemmeno necessario riavviare il computer!
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E concludiamo con l'aggiornamento che è semplice e integrale: di tanto in tanto GNOME controlla se ci sono aggiornamenti e nel caso lo segnala. Con un click, e la solita password, si aggiorna il sistema. Integralmente. Infatti questo sistema di aggiornamento riguarda tutti i programmi installati.
  
 
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Vabbé, ma mica vogliamo stare qui a spiegare come si fa click e doppio click!
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E allora, lo sfatiamo il mito che GNU/Linux sia complesso?

Versione delle 23:37, 19 set 2008

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Presentazione di GNOME

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Scrivania. Icone. Freccina. Trascinare. Cartella. Pannello. Finestra. Menu. Insomma, tutto questo è GNOME, scritto tutto in maiuscolo perché è un acronimo.

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GNOME è un'interfaccia grafica per Linux, ovvero quel insieme di programmi che aiutano l'utente a comunicare con il computer attraverso l'uso di oggetti grafici, come le icone, le cartelle, i menu, i pannelli, eccetera.

Normalmente, quando ci si trova a tu per tu con il sistema operativo GNU/Linux, in realtà si sta dialogando con GNOME.

GNOME è l'ambiente scrivania sviluppato dal Progetto GNU avviato da Richard Stallman, che punta allo sviluppo di un sistema operativo libero.

Il suo motto è "semplice da usare", che vuol dire che un programma deve fare una sola cosa, ma deve farla bene. Ed è inutile avere 5'000 parametri opzionali da regolare, che comunque l'utilizzatore sano di mente non cambierebbe mai.

Configurabilità

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Qualcuno noterà che la scrivania assomiglia un po' a Windows...

Sono io che ho scelto questa configurazione, per non spaventarvi: GNOME vi permette di predisporre la vostra scrivania come più vi è comodo.

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Potete modificare ogni cosa: lo sfondo, la forma delle finestre, il tipo di freccina, persino imitare completamente l'ambiente Windows, o l'ambiente Mac.

E vediamone alcune potenzialità.

Cominciamo ad esempio dai pannelli.

Potete modificarne il numero, la grandezza, il colore, la posizione, il contenuto. Potete metterci tutto quello che volete tenere a portata di click: il cerca-documenti, la regolazione del volume dell'audio, il cestino e il tasto per spegnere.

Ad esempio potete crearne uno apposito per contenere i programmi che usate più spesso.

E poi ci sono le aree di lavoro: in questo caso ho scelto di averne quattro e ho dato anche un nome ad ognuna. A che servono? A fare un po' di ordine quando si lavora con tante finestre aperte.

Ad esempio, quando lavoro ad un testo, non voglio avere sotto gli occhi anche le finestre della mail e del browser, e nemmeno quella del programma che mi fa ascoltare la musica. E dunque le sposto altrove. E su un'altra area di lavoro ci metto il mio solitario preferito! A voi organizzare queste aree come più vi garba!


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Vabbé, ma mica vogliamo stare qui a spiegare come si fa click e doppio click!

Nautilus, files, privilegi

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Per navigare alla ricerca dei nostri file c'è Nautilus. Anche lui può essere configurato come più vi piace. È possibile personalizzare una specifica cartella, cambiare l’icona ad un qualsiasi file e, addirittura, aggiungergli dei simboli indicativi!

Oltre a visualizzare in modo automatico piccole anteprime delle immagini, fermandosi con la freccina su file audio è possibile ascoltarli!

E per quanto riguarda i suffissi, usateli, cancellateli, scriveteci quello che volete. Linux non dipende da questi per capire di che file si tratta, come qualcun altro.

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Ma dove si trovano i miei file?

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GNU/Linux può gestire più utenti, anche contemporaneamente, e organizza i file e le configurazioni di ogni utente in una cartella apposita. Ognuno ha la sua cartella e gli altri non possono fare pasticci. Tutte le altre cartelle non possono essere modificate se non da un amico dell'amministratore del computer.

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E chi è l'amministratore?

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È l'unico autorizzato a fare tutte quelle operazioni decisive sul sistema: aggiungere o rimuovere un programma, cambiare file di sistema, eccetera. In molte versioni di GNU/Linux non esiste nemmeno un amministratore.

E allora chi è che può cambiare qualcosa?

Un amico dell'amministratore, ovvero un utente, che inserendo una password acquisisce per un breve tempo i privilegi di amministratore per una specifica operazione. Questo significa che una grossa fetta di virus, sempre ammettendo che ne esistano per GNU/Linux, sarebbero innocui perché non avrebbero i privilegi per agire.

Installazione dei programmi

AUDIO

Per installare e rimuovere programmi esistono tre metodi: uno normale, uno per smanettoni e uno per ignoranti. In tutti e tre i casi, ci pensa GNU/Linux a mettere i files al posto giusto.

Partiamo dal metodo normale. Esiste un programma, in GNOME si chiama Synaptic, che raccoglie tutti i programmi disponibili per il vostro sistema operativo. Voi cercate quello che vi interessa, e gli dite di installarlo e poi ci pensa lui, anche ad installare eventuali programmi che vi mancano per far funzionare correttamente quello che avete scelto.

Il metodo per gli smanettoni parte dal terminale e si fa con una riga di comando. Una goduria vedere come in un attimo si possono installare una marea di programmi.

I principianti e i pigroni hanno invece il sistema più facile del mondo: nel menù di GNOME esiste la voce "Aggiungi/Rimuovi" che ti presenta una lista organizzata della maggior parte dei programmi disponibili, con una breve descrizione, e le stellette che ti indicano il grado di popolarità di ognuno dei software. Una spunta per selezionare e deselezionare i programmi desiderati e indesiderati, la password e via... fa tutto da solo. Nella maggior parte dei casi non è nemmeno necessario riavviare il computer!

E concludiamo con l'aggiornamento che è semplice e integrale: di tanto in tanto GNOME controlla se ci sono aggiornamenti e nel caso lo segnala. Con un click, e la solita password, si aggiorna il sistema. Integralmente. Infatti questo sistema di aggiornamento riguarda tutti i programmi installati.

VIDEO

E allora, lo sfatiamo il mito che GNU/Linux sia complesso?