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LinuxDay:Episodio 0/Variante B

Da Cantiere.
Versione del 22 set 2008 alle 08:10 di Franco (Discussione | contributi) (AUDIO)

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Presentazione di GNOME

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Scrivania. Icone. Freccina. Trascinare. Cartella. Pannello. Finestra. Menu. Insomma, tutto questo è GNOME, scritto tutto in maiuscolo perché è un acronimo.

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GNOME è un'interfaccia grafica per Linux, ovvero quell'insieme di programmi che aiutano l'utente a comunicare con il computer attraverso l'uso di oggetti grafici, come le icone, le cartelle, i menu, i pannelli, eccetera.

Normalmente, quando ci si trova a tu per tu con il sistema operativo GNU/Linux, in realtà si sta dialogando con GNOME.

GNOME è l'ambiente scrivania sviluppato dal Progetto GNU di Richard Stallman che punta allo sviluppo di un sistema operativo libero.

Il suo motto è "semplice da usare", che vuol dire che un programma deve fare una sola cosa, ma deve farla bene. Ovvero: inutile avere 5'000 parametri opzionali personalizzabili che nessuno regolerà mai.

Configurabilità

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Qualcuno noterà che la scrivania assomiglia un po' a Windows...

Sono io che ho scelto questa configurazione, per non spaventarvi troppo: GNOME vi permette di predisporre la vostra scrivania come più vi è comodo.

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Potete modificare ogni cosa: lo sfondo, la forma delle finestre, il tipo di freccina, persino imitare completamente l'ambiente Windows, o l'ambiente Mac.

Vediamo allora alcune sue potenzialità.

Cominciamo ad esempio dai pannelli.

Potete modificarne il numero, la grandezza, il colore, la posizione, il contenuto. Potete metterci tutto quello che volete tenere a portata di click: il cerca-documenti, la regolazione del volume dell'audio, il cestino o il tasto di spegnimento.

Potete persino crearne uno apposito per contenere i programmi che usate più frequentemente.

E poi ci sono le aree di lavoro: qui io ho scelto di averne quattro e ho dato anche un nome ad ognuna. A che servono? A fare un po' di ordine quando si lavora con tante finestre aperte.

Ad esempio, quando lavoro ad un testo, non voglio avere sotto gli occhi anche le finestre della mail e del browser, e nemmeno quella del programma per ascoltare la musica. E dunque li sposto altrove. E su un'altra area di lavoro metto il mio solitario preferito! Potete organizzare queste aree come più vi garba!

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Vabbè, ma mica vogliamo stare qui a spiegare come si fa click e doppio click!

Nautilus, files, privilegi

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Per navigare alla ricerca dei nostri file c'è Nautilus che può essere configurato come più vi piace. È possibile personalizzare una specifica cartella, cambiare l’icona ad un qualsiasi file e, addirittura, aggiungerci dei simboli indicativi!

Oltre a visualizzare in modo automatico piccole anteprime delle immagini, fermandosi con la freccina su file audio è possibile ascoltarli!

E per quanto riguarda i suffissi, usateli, cancellateli, scriveteci quello che volete. Linux non dipende da questi per capire di che file si tratta, al contrario di altri sistemi operativi...

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Ma dove si trovano i miei file?

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GNU/Linux può gestire più utenti, anche contemporaneamente e organizzare i file e le configurazioni di ogni utente in una cartella apposita. Ognuno ha la sua cartella e nessuno può fare pasticci. Tutte le altre cartelle non possono essere modificate se non da un amico dell'amministratore del computer.

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E chi è l'amministratore?

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È l'unico autorizzato a fare tutte quelle operazioni decisive sul sistema: aggiungere o rimuovere un programma, cambiare file di sistema, eccetera. In molte versioni di GNU/Linux non esiste nemmeno un amministratore.

E allora chi è che può cambiare qualcosa?

Un amico dell'amministratore, dicevamo, ovvero un utente, che inserendo una password acquisisce per un breve tempo i privilegi di amministratore per una specifica operazione. Questo significa che una grossa fetta di virus, sempre ammettendo che esistano virus per GNU/Linux, risulterebbero innocui perché non avrebbero i privilegi per entrare nel sistema.

Installazione dei programmi

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Per installare e rimuovere programmi esistono tre metodi: uno normale, uno per smanettoni e uno per principianti. In tutti e tre i casi ci pensa GNU/Linux a mettere i file al posto giusto.

Partiamo dal metodo normale. Esiste un programma, in GNOME si chiama Synaptic, che raccoglie tutti i programmi disponibili per il vostro sistema operativo. Voi cercate quello che vi interessa e gli dite di installarlo e poi ci pensa lui, anche ad installare eventuali programmi che vi mancano per far funzionare correttamente quello che avete scelto.

Il metodo per gli smanettoni parte dal terminale e si fa con una riga di comando. Una goduria vedere come in un attimo si possono installare un mare di programmi.

I principianti e i pigroni hanno invece il sistema più facile del mondo: nel menù di GNOME esiste la voce "Aggiungi/Rimuovi" che vi presenta una lista organizzata della maggior parte dei programmi disponibili, con una breve descrizione, e le stellette che vi indicano il grado di popolarità di ciascun software. Una spunta per selezionare e deselezionare i programmi desiderati e indesiderati, la password e via... fa tutto da solo. Nella maggior parte dei casi non è nemmeno necessario riavviare il computer!

E concludiamo con l'aggiornamento, che è semplice e integrale: di tanto in tanto GNOME controlla se ci sono aggiornamenti e nel caso lo segnala. Con un click e la solita password si aggiorna il sistema. Integralmente. Aggiornando tutti i programmi installati.

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E allora, davvero GNU/Linux è così complesso? O forse ci sono miti da sfatare?