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Manituana, Wu Ming e Copyleft: differenze tra le versioni

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==Il video==
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===Guarda il video (Flash streaming)===
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===Scarica il video (Tasto Destro)===
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* [http://blip.tv/file/get/Biascoch-VCE1Mediaplayers543.mp4 mp4/h264, 640x360, 43MB] (iPod, buona qualità)
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* [http://blip.tv/file/get/Biascoch-VCE1Mediaplayers453.avi avi/xvid, 544x304, 22MB] (Divx/Mpeg-4 Player, buona qualità)
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* [http://blip.tv/file/get/Biascoch-VCE1Mediaplayers435.ogg ogg/Theora, 800x450, 46MB] (ideale su GNU/Linux, alta qualità)
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* Scarica in ‘‘‘Flash’‘‘ (.flv/48MB): [http://blip.tv/file/get/Biascoch-VBP2ManituanaWuMingECopyleft426.flv Tasto Destro > Salva come...]
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* Scarica in ‘‘‘h264’‘‘ (.mp4/84MB): [http://blip.tv/file/get/Biascoch-VBP2ManituanaWuMingECopyleft773.mp4 Tasto Destro > Salva come...]
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* Scarica in ‘‘‘Xvid’‘‘ (.avi/79MB): [http://blip.tv/file/get/Biascoch-VBP2ManituanaWuMingECopyleft901.avi Tasto Destro > Salva come...]
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* Scarica in ‘‘‘Theora/Vorbis’‘‘ (.ogg/72MB): [http://blip.tv/file/get/Biascoch-VBP2197.ogg Tasto Destro > Salva come...]
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Puoi anche guardare il video in Streaming da arcoiris.tv:
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* con [http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&amp;d_op=getit&amp;lid=7068&amp;ext=_big.ram RealPlayer]
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* con [http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&amp;d_op=getit&amp;lid=7068&amp;ext=_big.wmv Windows Media Player]
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Oppure puoi scaricarlo dal sito di [http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&amp;id=7068 Arcoiris.tv] (MPEG-2 oppure Xvid/AVI).
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===Dati tecnici===
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* ‘‘‘Content Rating’‘‘: General
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* ‘‘‘Lingua’‘‘: italiano
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* ‘‘‘durata’‘‘: 7'28''
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* ‘‘‘data’‘‘: 16 aprile 2007
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* ‘‘‘formato originale’‘‘: miniDV, 4:3, PAL
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* ‘‘‘location’‘‘: Girato in un magazzino di libri.
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===Crediti===
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* ‘‘‘Testo, regia e montaggio’‘‘: Christian Biasco, Francesca Terri
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* ‘‘‘Narratore’‘‘: Christian Biasco
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* ‘‘‘Riprese’‘‘: Carlos Acevedo, Badreddine Naceur
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* ‘‘‘Produzione’‘‘: [http://www.arcoiris.tv">Arcoiris.tv]
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* ‘‘‘Sigla’‘‘: "La battaglia di Oriskany", [http://www.francescocusa.it/">Francesco Cusa]<br>‘‘‘Colonna sonora del trailer’‘‘: "Civil War" - <a href= "http://www.manituana.com/documenti/78/8131">Paul Pieretto]<br>Trailer [http://www.manituana.com/section/73">originale]
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* ‘‘‘Licenza’‘‘: Creative Commons "Attribution"<a rel="license" href="http://creativecommons.org/licenses/by/2.5/it/"><br>
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<img alt="Creative Commons License" style="border-width:0" src="http://i.creativecommons.org/l/by/2.5/it/88x31.png" />]
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==Copione==
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===Manituana, Wu Ming e Copyleft===
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Dal 20 marzo 2007 è in libreria “Manituana”, l’ultimo romanzo di Wu Ming.
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“1775, all'alba della rivoluzione che generò gli Stati Uniti d'America.
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Lealisti e ribelli si contendono l'alleanza delle Sei Nazioni irochesi,
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la più potente confederazione indiana.
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Nella valle del fiume Mohawk, indigeni e coloni convivono da decenni.
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Scelte laceranti travolgono il futuro di una comunità meticcia:
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il viaggio deve cominciare, fino alla capitale dell'Impero,
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e la via del ritorno è già sentiero di guerra.
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Un cacciatore irochese abbandona i boschi e i romanzi di Voltaire.
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Un guerriero del Clan del Lupo interrompe la traduzione del Vangelo
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e imbraccia il fucile.
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Un baronetto di Sua Maestà compare nei sogni di bianchi e indiani.
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Una donna guida il suo popolo attraverso le fiamme."
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Un romanzo epico sulla nascita di una nazione
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e lo sterminio di molti mondi possibili.”
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Wu Ming... Ma chi sono?
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“Wu Ming”, in cinese, significa “senza nome”; "Anonimo";
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ed è il nome di un collettivo di cinque scrittori bolognesi.
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Le loro identità non sono segrete,
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è solo che rifiutano la logica dell'Autore come divo,
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e ritengono che le loro opere
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siano più importanti dei loro volti e delle loro biografie.
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Col nome «Luther Blissett», hanno pubblicato nel 1999 il romanzo Q
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e dal 2000 ad oggi hanno scritto romanzi di gruppo e individuali,
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oltre alla sceneggiatura del film "Lavorare con lentezza".
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Ma perché, in un videoblog sulla proprietà intellettuale,
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parliamo dell’uscita di un libro?
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Perché questo libro ha una particolarità: è pubblicato con una licenza Copyleft.
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Ma io non so nemmeno che cosa significa "Copyright"!
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===Copyleft===
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Copyright letteralmente significa "diritto di copia",
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ma in generale lo si usa per dire che l'autore o chi detiene i diritti dell'opera,
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ha l'esclusiva sull'uso e la riproduzione.
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Dunque decide chi, come e quando può usare o copiare un'opera.
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Quindi il copyright tutela autori ed editori,
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ma spesso, ha dei gravi effetti collaterali:
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ad esempio uno studente non può fotocopiare
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un libro della biblioteca che non può permettersi,
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oppure un attore non può recitarlo in pubblico,
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oppure ancora, nessuno può distribuire i libri che sono fuori stampa,
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nemmeno gratuitamente, che dunque rischiano di andare persi.
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Per questi e altri motivi,
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alcuni autori rinunciano del tutto al copyright.
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Ma il rischio è che qualcuno arrivi,
 +
prenda l'opera, ci metta sopra il suo copyright
 +
e ne vincoli l'utilizzo a suo esclusivo vantaggio.
 +
 
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Così, per aggirare l'inconveniente è nato il copyleft.
 +
 
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Chi lo utilizza, in sostanza, dice:
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i diritti di copia di quest'opera sono miei,
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ma io desidero che chiunque la possa riprodurre e copiare
 +
senza chiedermi il permesso,
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a patto di non vincolarne ulteriormente l'utilizzo.
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Il copyleft è una forma particolare di copyright.
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La dicitura che si trova sul libro dei Wu Ming
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è un adattamento della filosofia “copyleft”,
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una variazione sul tema.
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===funzionamento e critiche===
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In concreto: un comune cittadino, se non ha i soldi per comprare un libro di Wu Ming
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o non vuole spendere 15 euro a scatola chiusa,
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può tranquillamente fotocopiarlo,
 +
passarlo in uno scanner,
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copiarlo a mano come i monaci medioevali
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(che oggigiorno verrebbero considerati dei pirati!)
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oppure - soluzione un po’ più comoda - scaricarlo gratis dal loro sito.
 +
 
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Tutte le riproduzioni che non sono fatte con un fine commerciale,
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loro le autorizzano.
 +
Se invece un editore estero vuole farlo tradurre
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e metterlo in commercio nel suo paese,
 +
o se un produttore cinematografico vuole farci il soggetto di un film,
 +
in quel caso l'utilizzo è a fini di lucro,
 +
e loro vogliono ricevere un compenso.
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Il libro, come oggetto, ha un prezzo.
 +
Il testo, invece, è libero di circolare.
 +
 
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Belle parole... idealisti!
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Ma se un autore non ha la fortuna di trovare uno studio hollywoodiano
 +
che gli compra i diritti per farne un film, come campa?
 +
Ogni testo scaricato è una copia non venduta.
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e tanti saluti alla remunerazione dell'autore,
 +
che morirà di fame e stenti.
 +
 
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È veramente così?
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Analizziamo i differenti profili dei lettori…
 +
 
 +
===4 prototipi di lettori===
 +
 
 +
<i>Prima categoria: il bibliofilo.</i>
 +
 
 +
Il bibliofilo è una persona a cui piace il libro come oggetto.
 +
Gli piace la copertina, l'edizione, il tipo di caratteri usati, la carta.
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 +
È l'amante delle collane,
 +
delle opere omnia, dei libri antichi.
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Troviamo sicuramente nella sua libreria…
 +
Dante e Boccaccio, Ariosto e Tasso, Bibbia e Corano,
 +
Iliade e Eneide, Mahabarata e Kamasutra, Goldoni e Molière,
 +
Verlaine e Rimbaud, Zola e Balzac, Eliot e Joyce,
 +
tutti testi che potrebbe scaricare dalla rete,
 +
ma lui li preferisce in forma cartacea e ben rilegata.
 +
 
 +
<i>Seconda categoria: il filantropo.</i>
 +
 
 +
Il filantropo è colui che compra i libri per sostenere una causa.
 +
Compra il libro venduto per strada,
 +
o sulle bancarelle delle associazioni di volontariato,
 +
ma non è detto che lo leggerà.
 +
Anche questa figura verrà poco intaccata
 +
dalla possibilità di scaricare il libro gratuitamente,
 +
perché il filantropo apprezzerà la generosità dell’autore
 +
e comprerà la copia cartacea.
 +
 
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<i>Terza categoria: il consumatore.</i>
 +
 
 +
Il consumatore è per definizione un target. Anzi è il target.
 +
È colui su cui principalmente la pubblicità punta.
 +
È colui che non sa ancora di che cosa ha bisogno,
 +
non sa ancora che cosa desidera, e la pubblicità glielo dirà.
 +
 
 +
Neanche in questo caso gli autori e gli editori avrebbero da perdere
 +
mettendo a disposizione liberamente i libri.
 +
Perché chi è tanto idiota da abboccare alla pubblicità,
 +
continuerà ad esserlo sempre, e comprerà.
 +
 
 +
<i>Quarta categoria: il lettore incallito.</i>
 +
 
 +
È qui che si gioca veramente la partita!
 +
Il lettore incallito è un maniaco della lettura.
 +
Leggerebbe pure sulla carta igienica. Sporca.
 +
È compulsivamente curioso. Divora libri.
 +
È l'unico individuo che può leggere i romanzi a puntate sui giornali.
 +
 
 +
Ebbene, il lettore incallito leggerebbe pure dallo schermo.
 +
Oppure si stamperebbe le sue 487 pagine in formato A4,
 +
e si porterebbe con sé 3 chili di carta pur di continuare a leggere.
 +
Se un libro circola liberamente,
 +
il lettore incallito lo leggerà a sbaffo.
 +
Sicuro.
 +
Ma se un libro gli è piaciuto,
 +
e ne ha le possibilità finanziarie,
 +
sta sicuro che andrà in libreria e ti regalerà una copia ufficiale,
 +
perché non puoi non leggerlo…
 +
 
 +
===finale===
 +
 
 +
Dunque, nonostante il copyleft,
 +
i romanzi di Wu Ming vendono centinaia di migliaia di copie
 +
e i 5 possono vivere del loro lavoro.
 +
E vengono chiamati a presentazioni (pagati);
 +
conferenze (pagati); consulenze (pagati); docenze (pagati);
 +
corsi di scrittura creativa (pagati).
 +
 
 +
Ma il collettivo bolognese promuove un'altra iniziativa lodevole:
 +
I libri di Wu Ming vengono stampati su carta ecosostenibile
 +
e che non ha subito processi di sbiancatura a base di cloro.
 +
Altra scelta singolare che, al momento,
 +
viene perorata da una minoranza di chi pubblica.
 +
 
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Un momento…
 +
Ma non è che stiamo parlando solamente di una furbata di "marketing"?
 +
Può darsi…
 +
 
 +
Ma se tutti utilizzassero il Copyleft…
 +
non sarebbe bello
 +
poter sfogliare liberamente i testi della nostra cultura?
 +
Davvero non compreremmo più i libri?
 +
 
 +
==La bibliografia==
 +
===Siti principali===
 +
* Sezione del [http://www.wumingfoundation.com/ sito del collettivo Wu Ming] dedicata a "[http://www.wumingfoundation.com/italiano/outtakes/tematico_copyright.html copyright, proprietà intellettuale e pirateria]"
 +
* [http://www.manituana.com/ Sito del romanzo] Manituana
 +
* Sezione del [http://www.greenpeace.org/italy/ sito di Greenpeace] dedicata agli "[http://www.greenpeace.it/scrittori/ Scrittori per le foreste]"
 +
 
 +
===Articoli di Wu Ming===
 +
* Wu Ming - "[http://www.lavorareconlentezza.wumingfoundation.com/film.phpsc?p=1&amp;d=40&amp;DOC=&amp;DOC=/LCL/Film/841-931-02E Nota biografica]"
 +
* Wu Ming 1 “[http://www.wumingfoundation.com/italiano/Giap/giap5iii.html#maremoto Copyright e maremoto]”, 2 novembre 2002
 +
* Wu Ming 2 “[http://www.wumingfoundation.com/italiano/Giap/giap2_IV.html#copyright1 No copyright: le case editrici hanno tutto da guadagnarci]”, 2003
 +
* Wu Ming 1, “[http://www.wumingfoundation.com/italiano/outtakes/copyleft_booklet.html Il copyleft spiegato ai bambini. Per sgombrare il campo da alcuni equivoci]” , Booklet - Il Mucchio Selvaggio, n. 526, dal 25 al 31 marzo 2003
 +
* Wu Ming 1, “[http://www.wumingfoundation.com/italiano/outtakes/nota_copyleft.html Chiamatela come vi pare, l'importante è che sia libertà. Nota su Wu Ming, il copyleft, la cfdl etc.]”, 25 aprile 2003
 +
* Wu Ming “[http://www.carmillaonline.com/archives/2005/11/001566.html Note inedite su copyright e copyleft]”, 9 novembre 2005
 +
 
 +
===Articoli sparsi===
 +
* "[http://www.wumingfoundation.com/italiano/outtakes/wm2_virgilio.html Speciale sul copyright]” - intervista a Wu Ming 2, Sapere e libri di www.virgilio.it, 3 aprile 2003
 +
* Stefano PORRO, "[http://www.wumingfoundation.com/italiano/outtakes/intervista_quintostato.html Dal copyright al copyfight]" - intervista a Wu Ming 1, Quinto Stato, 6 maggio 2003
 +
* Jacopo GUERRIERO, "[http://www.wumingfoundation.com/italiano/outtakes/letture_wm1.htm Intervista a Wu Ming 1 su editoria e diritto d'autore]", Letture - Mensile di informazione culturale, anno 60°, Quaderno 614, febbraio 2005
 +
* "[http://www.carmillaonline.com/archives/2005/07/001473.html Intervista a Wu Ming sul copyleft]", Blow Up - Rock e altre contaminazioni, n.86/87, luglio-agosto 2005
 +
* "[http://www.wumingfoundation.com/italiano/outtakes/intervista_permessodautore.htm Le realtà che diffondono: Wu Ming]" - intervista rilasciata all'inizio del 2005 e inclusa nel libro "Permesso d'autore", a cura di Antonella BECCARIA, Libera Cultura/Stampa Alternativa, 2006
 +
* Tommaso DE LORENZIS, "[http://www.manituana.com/notizie/18/8133 Wu Ming, sul web si gioca con la storia]", La Repubblica - Bologna, 20 febbraio 2007
 +
* Mirella APPIOTTI, "[http://www.manituana.com/notizie/18/8134 Il giardino di Dio tra carta e web]", Tuttolibri - La Stampa, 24 febbraio 2007
 +
* Antonio SANSONETTI, "[http://www.lastefani.it/settimanale/print.php?directory=070301&amp;block=3&amp;id=1 L'America dei Wu Ming parla mohawk]", La Stefani - settimanale di inchieste e servizi di Bologna, n. 12, 1 marzo 2007
 +
 
 +
===Materiale sparso===
 +
* Il [http://www.gnu.org/copyleft/copyleft.it.html Copyleft] come definito dalla [http://www.gnu.org/home.it.html Free Software Foundation]
 +
* Il [http://it.wikipedia.org/wiki/Copyleft Copyleft] come definito su [http://www.wikipedia.org/ Wikipedia]
 +
* Il sito di [http://www.copyleft-italia.it/ Copyleft Italia]

Versione attuale delle 03:53, 6 feb 2009

Un esempio di permesso d'autore nell'editoria

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π-Videoblog

π-Videoblog · VBP1 · VBP2 · VBP3 · VBP4 · VBP5
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Il video

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Guarda il video (Flash streaming)

Scarica il video (Tasto Destro)


Puoi anche guardare il video in Streaming da arcoiris.tv:

Oppure puoi scaricarlo dal sito di Arcoiris.tv (MPEG-2 oppure Xvid/AVI).


Dati tecnici

  • ‘‘‘Content Rating’‘‘: General
  • ‘‘‘Lingua’‘‘: italiano
  • ‘‘‘durata’‘‘: 7'28
  • ‘‘‘data’‘‘: 16 aprile 2007
  • ‘‘‘formato originale’‘‘: miniDV, 4:3, PAL
  • ‘‘‘location’‘‘: Girato in un magazzino di libri.


Crediti

<img alt="Creative Commons License" style="border-width:0" src="http://i.creativecommons.org/l/by/2.5/it/88x31.png" />]


Copione

Manituana, Wu Ming e Copyleft

Dal 20 marzo 2007 è in libreria “Manituana”, l’ultimo romanzo di Wu Ming.

“1775, all'alba della rivoluzione che generò gli Stati Uniti d'America. Lealisti e ribelli si contendono l'alleanza delle Sei Nazioni irochesi, la più potente confederazione indiana. Nella valle del fiume Mohawk, indigeni e coloni convivono da decenni. Scelte laceranti travolgono il futuro di una comunità meticcia: il viaggio deve cominciare, fino alla capitale dell'Impero, e la via del ritorno è già sentiero di guerra.

Un cacciatore irochese abbandona i boschi e i romanzi di Voltaire. Un guerriero del Clan del Lupo interrompe la traduzione del Vangelo e imbraccia il fucile. Un baronetto di Sua Maestà compare nei sogni di bianchi e indiani. Una donna guida il suo popolo attraverso le fiamme."

Un romanzo epico sulla nascita di una nazione e lo sterminio di molti mondi possibili.”

Wu Ming... Ma chi sono?

“Wu Ming”, in cinese, significa “senza nome”; "Anonimo"; ed è il nome di un collettivo di cinque scrittori bolognesi. Le loro identità non sono segrete, è solo che rifiutano la logica dell'Autore come divo, e ritengono che le loro opere siano più importanti dei loro volti e delle loro biografie.

Col nome «Luther Blissett», hanno pubblicato nel 1999 il romanzo Q e dal 2000 ad oggi hanno scritto romanzi di gruppo e individuali, oltre alla sceneggiatura del film "Lavorare con lentezza". Ma perché, in un videoblog sulla proprietà intellettuale, parliamo dell’uscita di un libro? Perché questo libro ha una particolarità: è pubblicato con una licenza Copyleft.

Ma io non so nemmeno che cosa significa "Copyright"!

Copyleft

Copyright letteralmente significa "diritto di copia", ma in generale lo si usa per dire che l'autore o chi detiene i diritti dell'opera, ha l'esclusiva sull'uso e la riproduzione. Dunque decide chi, come e quando può usare o copiare un'opera.

Quindi il copyright tutela autori ed editori, ma spesso, ha dei gravi effetti collaterali: ad esempio uno studente non può fotocopiare un libro della biblioteca che non può permettersi, oppure un attore non può recitarlo in pubblico, oppure ancora, nessuno può distribuire i libri che sono fuori stampa, nemmeno gratuitamente, che dunque rischiano di andare persi.

Per questi e altri motivi, alcuni autori rinunciano del tutto al copyright.

Ma il rischio è che qualcuno arrivi, prenda l'opera, ci metta sopra il suo copyright e ne vincoli l'utilizzo a suo esclusivo vantaggio.

Così, per aggirare l'inconveniente è nato il copyleft.

Chi lo utilizza, in sostanza, dice: i diritti di copia di quest'opera sono miei, ma io desidero che chiunque la possa riprodurre e copiare senza chiedermi il permesso, a patto di non vincolarne ulteriormente l'utilizzo.

Il copyleft è una forma particolare di copyright.

La dicitura che si trova sul libro dei Wu Ming è un adattamento della filosofia “copyleft”, una variazione sul tema.

funzionamento e critiche

In concreto: un comune cittadino, se non ha i soldi per comprare un libro di Wu Ming o non vuole spendere 15 euro a scatola chiusa, può tranquillamente fotocopiarlo, passarlo in uno scanner, copiarlo a mano come i monaci medioevali (che oggigiorno verrebbero considerati dei pirati!) oppure - soluzione un po’ più comoda - scaricarlo gratis dal loro sito.

Tutte le riproduzioni che non sono fatte con un fine commerciale, loro le autorizzano. Se invece un editore estero vuole farlo tradurre e metterlo in commercio nel suo paese, o se un produttore cinematografico vuole farci il soggetto di un film, in quel caso l'utilizzo è a fini di lucro, e loro vogliono ricevere un compenso.

Il libro, come oggetto, ha un prezzo. Il testo, invece, è libero di circolare.

Belle parole... idealisti! Ma se un autore non ha la fortuna di trovare uno studio hollywoodiano che gli compra i diritti per farne un film, come campa? Ogni testo scaricato è una copia non venduta. e tanti saluti alla remunerazione dell'autore, che morirà di fame e stenti.

È veramente così? Analizziamo i differenti profili dei lettori…

4 prototipi di lettori

Prima categoria: il bibliofilo.

Il bibliofilo è una persona a cui piace il libro come oggetto. Gli piace la copertina, l'edizione, il tipo di caratteri usati, la carta.

È l'amante delle collane, delle opere omnia, dei libri antichi. Troviamo sicuramente nella sua libreria… Dante e Boccaccio, Ariosto e Tasso, Bibbia e Corano, Iliade e Eneide, Mahabarata e Kamasutra, Goldoni e Molière, Verlaine e Rimbaud, Zola e Balzac, Eliot e Joyce, tutti testi che potrebbe scaricare dalla rete, ma lui li preferisce in forma cartacea e ben rilegata.

Seconda categoria: il filantropo.

Il filantropo è colui che compra i libri per sostenere una causa. Compra il libro venduto per strada, o sulle bancarelle delle associazioni di volontariato, ma non è detto che lo leggerà. Anche questa figura verrà poco intaccata dalla possibilità di scaricare il libro gratuitamente, perché il filantropo apprezzerà la generosità dell’autore e comprerà la copia cartacea.

Terza categoria: il consumatore.

Il consumatore è per definizione un target. Anzi è il target. È colui su cui principalmente la pubblicità punta. È colui che non sa ancora di che cosa ha bisogno, non sa ancora che cosa desidera, e la pubblicità glielo dirà.

Neanche in questo caso gli autori e gli editori avrebbero da perdere mettendo a disposizione liberamente i libri. Perché chi è tanto idiota da abboccare alla pubblicità, continuerà ad esserlo sempre, e comprerà.

Quarta categoria: il lettore incallito.

È qui che si gioca veramente la partita! Il lettore incallito è un maniaco della lettura. Leggerebbe pure sulla carta igienica. Sporca. È compulsivamente curioso. Divora libri. È l'unico individuo che può leggere i romanzi a puntate sui giornali.

Ebbene, il lettore incallito leggerebbe pure dallo schermo. Oppure si stamperebbe le sue 487 pagine in formato A4, e si porterebbe con sé 3 chili di carta pur di continuare a leggere. Se un libro circola liberamente, il lettore incallito lo leggerà a sbaffo. Sicuro. Ma se un libro gli è piaciuto, e ne ha le possibilità finanziarie, sta sicuro che andrà in libreria e ti regalerà una copia ufficiale, perché non puoi non leggerlo…

finale

Dunque, nonostante il copyleft, i romanzi di Wu Ming vendono centinaia di migliaia di copie e i 5 possono vivere del loro lavoro. E vengono chiamati a presentazioni (pagati); conferenze (pagati); consulenze (pagati); docenze (pagati); corsi di scrittura creativa (pagati).

Ma il collettivo bolognese promuove un'altra iniziativa lodevole: I libri di Wu Ming vengono stampati su carta ecosostenibile e che non ha subito processi di sbiancatura a base di cloro. Altra scelta singolare che, al momento, viene perorata da una minoranza di chi pubblica.

Un momento… Ma non è che stiamo parlando solamente di una furbata di "marketing"? Può darsi…

Ma se tutti utilizzassero il Copyleft… non sarebbe bello poter sfogliare liberamente i testi della nostra cultura? Davvero non compreremmo più i libri?

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