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L'origine del Male - Capitolo 1: differenze tra le versioni

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<big>Storia di una controversa teoria sull'origine dell'AIDS</big>
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==Prologo==
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Eccoci qua.
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Buonasera e benvenuti.
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Siamo a teatro, sono un attore, ma non so se quello che vi racconterò questa sera sia teatro.
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È stato una conferenza: ora non lo è più. È una specie di documentario. Però siamo a teatro… È un documentario teatrale! Mi piace… documentario teatrale…
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Cominciamo!
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SV40.
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L’SV40 è un virus delle scimmie. “V” sta per virus, “S” per “simian”, “delle scimmie” in inglese, “40” perché nel 1960, quando fu scoperto, era il 40esimo virus delle scimmie ad essere identificato.
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Qualcuno dice che sia cancerogeno, che provoca il cancro. Sicuramente è cancerogeno nei criceti: test di laboratorio lo hanno confermato. Ma a noi che cosa ce ne importa? voglio dire, povere scimmie, poveri criceti, ma a noi umani che cosa importa sapere se l'SV40 sia cancerogeno o no? Qualcosa ci dovrebbe importare, visto che la maggior parte dei milioni di vaccini antipolio prodotti fra il 1954 e il 1963, erano contaminati con questo virus delle scimmie. Dunque è importante sapere se l’SV40 è cancerogeno o no.
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Ma non è questo di cui parleremo noi. Noi ci occuperemo di AIDS. L'Origine del Male. Storia di una controversa teoria sull'origine dell'Aids. L’AIDS è la malattia provocata dall’HIV. Anche l’HIV è un virus delle scimmie. Non è che l’HIV, come l’SV40, è passato dalle scimmie all’uomo, attraverso vaccini antipolio?
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Ma andiamo con ordine…
  
 
==Capitolo Primo: poliomielite==
 
==Capitolo Primo: poliomielite==
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===Che cosa è la poliomielite?===
 
Che cosa è la poliomielite?  
 
Che cosa è la poliomielite?  
  
 
Basta smontare il nome: Itis = infiammazione, myelos = materia, Polio = grigio. Infiammazione della materia grigia del midollo spinale. E' la malattia provocata dal virus della polio.  
 
Basta smontare il nome: Itis = infiammazione, myelos = materia, Polio = grigio. Infiammazione della materia grigia del midollo spinale. E' la malattia provocata dal virus della polio.  
  
In breve, ecco come funziona il virus della polio: il virus entra dalla bocca, scende, arriva all'intestino, da due settimane di febbre e poi se ne esce e si è immuni per tutta la vita. Il nostro sistema immunitario sviluppa gli anticorpi e dunque si fa fregare una sola volta. Questo avviene nel 99% dei casi. Nell' 1% dei casi, invece, il virus entra dalla bocca, scende, arriva all'intestino, dall'intestino passa al sangue e si mette in circolo, arriva al midollo e lì inizia a replicarsi e a fare danni. Quindi può paralizzare una gamba, le gambe,... quando il virus interrompe il collegamento fra il midollo e il muscolo del diaframma, si muore soffocati.  
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In breve, ecco come agisce il virus della polio: il virus entra dalla bocca, scende, arriva all'intestino, da due settimane di febbre e poi se ne esce e si è immuni per tutta la vita. Il nostro sistema immunitario sviluppa gli anticorpi e dunque si fa fregare una sola volta. Questo avviene nel 99% dei casi. Nell' 1% dei casi, invece, il virus entra dalla bocca, scende, arriva all'intestino, dall'intestino passa al sangue e si mette in circolo, arriva al midollo e lì inizia a replicarsi e a fare danni. Quindi può paralizzare una gamba, le gambe,... quando il virus interrompe il collegamento fra il midollo e il muscolo del diaframma, si muore soffocati.  
  
Mai sentito parlare? Eppure tutti siamo stati vaccinati contro il virus della polio. La poliomielite era l'incubo dei nostri nonni,…ancora non vi ricordate? Aspetta: Vi ricordate di Heidi? <i>(canticchia la canzone)</i> Heidi aveva un’amica. Come si chiamava l’amica di Heidi? …Clara, Claretta… Che problema aveva Claretta? Era paralizzata, su una sedia a rotelle, e perché? A causa della polio! Altro esempio: avete tutti visto il film Forrest Gump? Il bambino, da piccolo ha una struttura metallica attorno alle gambe: un sostegno perché colpito dalla… polio!  
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Mai sentito parlare? Eppure tutti, io compreso, siamo stati vaccinati contro il virus della polio. La poliomielite era l'incubo dei nostri nonni… qualche ricordo: sicuramente ricordate Heidi? <i>(canticchia la canzone)</i> Heidi aveva un’amica. Come si chiamava l’amica di Heidi? …Clara, Claretta… Che problema aveva Claretta? Era paralizzata, su una sedia a rotelle, e perché? A causa della polio! Altro esempio: avete tutti visto il film Forrest Gump? Forrest, da piccolo ha una struttura metallica attorno alle gambe, un sostegno perché colpito dalla… polio!  
  
E il film di guerra Pearl Harbour? A un certo punto il presidente, con grande fatica, si alza in piedi e urla: “Non dite a me che non può essere fatto!” Quel presidente, Franklin Delano Roosevelt, forse il più grande presidente degli Stati Uniti, l’unico eletto per ben quattro volte, da giovane era stato colpito dalla polio! È vero! Franklin Delano Roosevelt e la lotta alla poliomielite: era pure una priorità nei suoi progetti politici!  
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E un altro film, un film di guerra: Pearl Harbour? A un certo punto il presidente, con grande fatica, si alza in piedi e urla: “Non dite a me che non può essere fatto!” Quel presidente, Franklin Delano Roosevelt, forse il più grande presidente degli Stati Uniti, l’unico eletto per ben quattro volte, da giovane era stato colpito dalla polio! È vero! Franklin Delano Roosevelt e la lotta alla poliomielite: era pure una priorità nei suoi progetti politici!  
  
 
E i polmoni d’acciaio? Ve li ricordate? Quei grossi tubi d’acciaio in cui si infilavano le persone, e che comprimevano e decomprimevano l’aria per fare quello che il diaframma non era più in grado di fare. Una vita chiusi in un cilindro. Questo non avveniva nel medioevo, ma cinquant’anni fa!  
 
E i polmoni d’acciaio? Ve li ricordate? Quei grossi tubi d’acciaio in cui si infilavano le persone, e che comprimevano e decomprimevano l’aria per fare quello che il diaframma non era più in grado di fare. Una vita chiusi in un cilindro. Questo non avveniva nel medioevo, ma cinquant’anni fa!  
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Ma la storia della lotta alla poliomielite rappresenta l'esempio della determinazione di una intera nazione, gli Stati Uniti, nell’affrontare i problemi: focalizzazione e concentrazione delle risorse; una combinazione di politica e progresso scientifico. E dopo anni di ricerca ed investimenti arriva la soluzione al problema, ottenuta alla fine degli anni cinquanta con lo sviluppo dei vaccini Salk e poi Sabin, che sradicarono completamente la polio dai paesi sviluppati e si spera presto in tutti i continenti.
 
Ma la storia della lotta alla poliomielite rappresenta l'esempio della determinazione di una intera nazione, gli Stati Uniti, nell’affrontare i problemi: focalizzazione e concentrazione delle risorse; una combinazione di politica e progresso scientifico. E dopo anni di ricerca ed investimenti arriva la soluzione al problema, ottenuta alla fine degli anni cinquanta con lo sviluppo dei vaccini Salk e poi Sabin, che sradicarono completamente la polio dai paesi sviluppati e si spera presto in tutti i continenti.
  
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===Vaccini Salk e Sabin===
 
Questo è il vaccino inventato da Jonas Salk <i>(prende in mano una siringa)</i>. Che cosa c’è qui dentro? Il virus della polio. Morto, neutralizzato. Come funziona? Prendo il virus della polio, lo uccido, o meglio lo inattivo, con la formalina e poi lo inietto, in modo da stimolare il corpo a sviluppare anticorpi. Facile! Non proprio…  
 
Questo è il vaccino inventato da Jonas Salk <i>(prende in mano una siringa)</i>. Che cosa c’è qui dentro? Il virus della polio. Morto, neutralizzato. Come funziona? Prendo il virus della polio, lo uccido, o meglio lo inattivo, con la formalina e poi lo inietto, in modo da stimolare il corpo a sviluppare anticorpi. Facile! Non proprio…  
  
La difficoltà nella preparazione di questo vaccino sta nel trovare il giusto equilibrio. Infatti innanzitutto devo essere sicuro che il virus sia veramente inattivato, altrimenti succede come nel caso dell’incidente Cutter, in cui più di 200 bambini, invece di essere immunizzati, si ammalarono di poliomielite. Ma non posso inattivarlo troppo, altrimenti si sfalda e il sistema immunitario non lo riconosce e non produce anticorpi. Avrei così un vaccino assolutamente inutile.  
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La difficoltà nella preparazione di questo vaccino sta nel trovare il giusto equilibrio. Infatti, innanzitutto, devo essere sicuro che il virus sia veramente inattivato, altrimenti succede come nel caso dell’incidente Cutter, in cui più di 200 bambini, invece di essere immunizzati, si ammalarono di poliomielite. Ma non posso inattivarlo troppo, altrimenti si sfalda e il sistema immunitario non lo riconosce e non produce anticorpi. Avrei così un vaccino assolutamente inutile.  
  
 
Ma Salk ci riuscì e trovò esattamente quel giusto equilibrio. A partire dal 1954 il suo vaccino fu sperimentato negli Stati Uniti in milioni di dosi, diminuendo di colpo il numero dei casi di poliomielite. È ancora oggi uno dei vaccini più sicuri al mondo,… ma ha un problema. Dà un’immunità limitata nel tempo. Dopo alcuni anni bisogna rivaccinarsi… E poi sono delle iniezioni. Io se posso ne faccio a meno.  
 
Ma Salk ci riuscì e trovò esattamente quel giusto equilibrio. A partire dal 1954 il suo vaccino fu sperimentato negli Stati Uniti in milioni di dosi, diminuendo di colpo il numero dei casi di poliomielite. È ancora oggi uno dei vaccini più sicuri al mondo,… ma ha un problema. Dà un’immunità limitata nel tempo. Dopo alcuni anni bisogna rivaccinarsi… E poi sono delle iniezioni. Io se posso ne faccio a meno.  
  
Per questi motivi fu sviluppato un secondo vaccino, questo: il vaccino Sabin <i>(indica una boccetta)</i>. Che cosa c’è qui dentro? Il virus della polio. Vivo. Attenuato: a cui è stata tolta la capacità di provocare la malattia. Come? Beh, qui il processo è molto più complesso: si fa passare il virus della polio attraverso tessuti di diverse specie animali, si aggiungono sostanze chimiche,… in parole povere lo si strapazza e si cerca di addomesticarlo.  
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Per questi motivi fu sviluppato un secondo vaccino, questo: il vaccino Sabin <i>(indica una boccetta)</i>. Che cosa c’è qui dentro? Il virus della polio. Vivo. Attenuato: a cui cioè è stata tolta la capacità di provocare la malattia. Come? Beh, qui il processo è molto più complesso: si fa passare il virus della polio attraverso tessuti di diverse specie animali, si aggiungono sostanze chimiche,… in parole povere lo si strapazza e si cerca di addomesticarlo.  
  
Il vaccino Sabin mantiene un potenziale di pericolo maggiore rispetto al vaccino Salk, perché sto parlando di un virus vivo, che dunque si trasmetterà anche ad altre persone. Ma i vantaggi di questo vaccino sono enormi. Innanzitutto va somministrato per via orale, con poche gocce su uno zuccherino o sotto la lingua, ma soprattutto dà un immunità per tutta la vita. Fu Albert Sabin che riuscì a sviluppare il primo vaccino orale attenuato sicuro ed efficace, che fu sperimentato in Unione Sovietica alla fine degli anni Cinquanta, ed è ancora oggi utilizzato.  
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Il vaccino Sabin mantiene un potenziale di pericolo maggiore rispetto al vaccino Salk, perché sto parlando di un virus vivo, che dunque si trasmetterà anche ad altre persone e che potrebbe tornare ad essere selvaggio. Ma i vantaggi di questo vaccino sono enormi. Innanzitutto va somministrato per via orale, con poche gocce su uno zuccherino o sotto la lingua, ma soprattutto dà un immunità per tutta la vita. Fu Albert Sabin che riuscì a sviluppare il primo vaccino orale attenuato sicuro ed efficace, che fu sperimentato in Unione Sovietica alla fine degli anni Cinquanta, ed è ancora oggi utilizzato in tutto il mondo.  
  
Un momento: ma chi sono io per raccontare questa storia? Non sono un medico, non sono uno storico, non sono un giornalista. Sono un attore. Allora è tutto inventato quello che racconto? No. Magari qualche cosa la semplifico, altrimenti facciamo notte e voi dovete tirare di coca per seguirmi. Ok. Ma chi mi legittima a parlare di un tema così specialistico? Qua entriamo in un aspetto delicato… che cosa legittima a parlare di un tema specialistico? I diplomi? chiaramente mi sono documentato e mi sono consultato con esperti dei vari campi. Per il resto cerco di capire e spiegare logicamente.  
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===Chi sono io per raccontare questa storia?===
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Ma mi fermo un attimo: chi sono io per raccontare questa storia? Non sono un medico, non sono uno storico, non sono un giornalista. Sono un attore. Allora è tutto inventato quello che racconto? No. Magari qualche cosa la semplifico, altrimenti facciamo notte e voi dovete tirare di coca per seguirmi. Ok. Ma chi mi legittima a parlare di un tema così specialistico? Qui entriamo in un aspetto delicato… che cosa legittima a parlare di un tema specialistico? I diplomi? chiaramente mi sono documentato e mi sono consultato con esperti dei vari campi. Per il resto cerco di capire e spiegare logicamente.  
  
Tanto siamo abituati a credere solo ad esperti e specialisti, che non pensiamo più con la nostra testa. Quando andiamo a votare sui prodotti genetici, sull’energia nucleare, su questioni complesse di economia,… ci affidiamo ciecamente sempre e solo all’esperto di turno? Perché non possiamo pensare con la nostra testa? Comunque alla fine vi do i riferimenti bibliografici, così potete controllare voi stessi.
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Tanto siamo abituati a credere solo ad esperti e specialisti, che non pensiamo più con la nostra testa. Ma su questioni complesse come l'ingegneria genetica, l’energia nucleare, questioni complesse di economia,… vi affidate ciecamente sempre e solo all’esperto di turno? Perché non possiamo pensare con la nostra testa? Comunque alla fine vi do i riferimenti bibliografici, così potete controllare voi stessi.
  
Torniamo ai vaccini: che cosa c’entrano con le scimmie? Se devo vaccinare la popolazione di un’intera nazione, ho bisogno di milioni di dosi di vaccino, migliaia di litri. Devo trovare il metodo per coltivare il virus della polio su scala industriale. Devo trovare un tessuto su cui il virus della polio si possa moltiplicare. Si riproduce bene nella spina dorsale umana. Metti tu a disposizione il tuo midollo? Visto che non posso usare tessuto umano, utilizzo… scimmie!… per la loro somiglianza genetica con l'uomo.  
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===che cosa c’entrano con le scimmie?===
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Torniamo ai vaccini: Dicevo che esistono due tipi di vaccini: il vaccino Salk e il vaccino Sabin. In alcuni casi è più conveniente il vaccino Salk, in altri il vaccino Sabin. Ma se devo vaccinare la popolazione di un’intera nazione, ho bisogno di milioni di dosi di vaccino, migliaia di litri. Devo trovare il metodo per coltivare il virus della polio su scala industriale. Devo trovare un tessuto su cui il virus della polio si possa moltiplicare. E dove si moltiplica bene il virus della pilio? Si riproduce bene nella spina dorsale umana. Mette lei a disposizione la sua? Chiaramente, visto che non posso usare tessuto umano, utilizzo… scimmie!… per la loro somiglianza genetica con l'uomo.  
  
Ma presto si scopre che meglio che nella spina dorsale, il virus cresce bene nei reni, nei reni delle scimmie. E come si fa? Il procedimento si chiama amplificazione : prendo una scimmia, la apro, tiro via il fegato e vado a prendere quei due fagioloni che sono qua dietro, i reni. Li taglio in fettine sottili sottili, e infilo la poltiglia in una bottiglia con una sostanza nutriente. Dopodichè ci metto un po' di vaccino dalla provetta e aspetto che il virus si riproduca. Dopo alcuni giorni, con l’aiuto di un filtro, tolgo le cellule delle scimmie ed eventuali batteri e il gioco è fatto. Una specie di moltiplicazione dei pani e dei pesci.
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Ma presto si scopre che meglio che nella spina dorsale, il virus cresce bene nei reni, nei reni delle scimmie. E come si fa? Il procedimento si chiama amplificazione : prendo una scimmia, la apro, tiro via il fegato e vado a prendere quei due fagioloni che sono qua dietro, i reni. Li tagliuzzo in fettine sottili sottili, e infilo la poltiglia in una bottiglia con una sostanza nutriente. Aggiungo un po' di vaccino e aspetto. Dopo alcuni giorni, con l’aiuto di un filtro, tolgo le cellule delle scimmie ed eventuali batteri e mi rimane una specie di acquetta, piena di virus, e il gioco è fatto. Una specie di moltiplicazione dei pani e dei pesci.
  
Ma esiste un problema con questo processo: i clandestini. La contaminazione del vaccino con un virus delle scimmie. Se nei reni c’è un virus delle scimmie, questo non verrebbe fermato dal filtro, perché se passa il virus della polio, passa anche lui. Dunque è pericoloso usare scimmie?! I ricercatori sono sempre stati al corrente di questo pericolo e hanno cercato di prendere provvedimenti per evitare che un virus clandestino contaminasse il vaccino. E il pericolo non è da sottovalutare perché alcuni virus delle scimmie sono estremamente letali nell’uomo. Sabin, per esempio, lo sapeva bene. Nel 1932 fu proprio lui ad identificare uno sconosciuto virus, nel cadavere di un suo collega, che era stato morso da una scimmia. Un altro fu identificato dopo aver provocato una piccola epidemia in un laboratorio in Germania, nel 1967. Il virus colpì gravemente 31 persone e 7 morirono.  
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Ma esiste un problema con questo processo: i clandestini. La contaminazione del vaccino con un virus delle scimmie. Se nei reni c’è un virus delle scimmie, questo non viene fermato dal filtro, perché se passa il virus della polio, passa anche lui. Dunque è pericoloso usare scimmie?! I ricercatori sono sempre stati al corrente di questo pericolo e hanno cercato di prendere provvedimenti per evitare che un virus clandestino contaminasse il vaccino. E il pericolo non è da sottovalutare perché alcuni virus delle scimmie sono estremamente pericolosi nell’uomo. Sabin, per esempio, lo sapeva bene. Nel 1932 fu proprio lui ad identificare uno sconosciuto virus nel cadavere di un suo collega che era stato morso da una scimmia. Un altro fu identificato a Marbur, in Germania, dopo aver provocato una piccola epidemia in un laboratorio, nel 1967. Il virus colpì gravemente 31 persone e 7 morirono.  
  
Ma per nostra fortuna questi virus furono sempre scoperti in tempo, grazie ai diversi livelli di sicurezza. Infatti prima di utilizzare una scimmia ci si assicura che sia sana. Come? Beh, la visitano. Poi, per prudenza la lasciano in quarantena per assicurarsi che non stia covando una qualche malattia . Fanno dei test per controllare che non sia infetta con dei virus e se è sana la utilizzano.  
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Ma per nostra fortuna questi virus furono sempre scoperti in tempo, grazie ai diversi livelli di sicurezza. Infatti prima di utilizzare una scimmia mi assicuro che sia sana. Come? Beh, la visito. Poi, per prudenza la lascia in quarantena per assicurarmi che non stia covando una qualche malattia. Ci faccio dei test se è sana la utilizzo.  
  
Dunque tutto liscio? No, perché posso chiaramente testare solo la presenza dei virus che conosco. E così ci fu almeno un virus che sfuggì a tutti i controlli: già lo conoscete, è l'SV40, un virus delle scimmie asiatiche. Ebbene nel 1960, nel pieno delle campagne di vaccinazione, si scoprì che le scimmie utilizzate nella produzione del vaccino erano portatrici sane di un virus che dai primi test risultava provocare il cancro nei criceti. E cosa è successo? Panico! Si era trasmesso a milioni di persone un virus delle scimmie potenzialmente cancerogeno! Non vi sto raccontando storie, il caso dell'SV40 è contemplato in qualsiasi corso serio di medicina. Fortuna vuole che questo virus, nell'uomo, non faccia niente. Pura fortuna. Ci sono degli studi moderni che riaprono il caso perché sembra che questo virus faccia almeno da comprimario nell'insorgenza di alcuni tipi di tumore. Ma questa è un'altra storia.  
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===SV40===
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Dunque tutto liscio? No, perché chiaramente posso testare solo la presenza dei virus che conosco. I virus che non conosco no li posso rilevare. E così ci fu almeno un virus che sfuggì a tutti i controlli: già lo conoscete, è l'SV40, un virus delle scimmie asiatiche. Ebbene nel 1960, nel pieno delle campagne di vaccinazione, si scoprì che le scimmie utilizzate nella produzione del vaccino erano portatrici sane di un virus che dai primi test risultava provocare il cancro nei criceti. E cosa è successo? Panico! Si era trasmesso a milioni di persone un virus delle scimmie potenzialmente cancerogeno! Non vi sto raccontando storie, il caso dell'SV40 è contemplato in qualsiasi corso serio di medicina. Fortuna vuole che questo virus, nell'uomo, non faccia nulla. Pura fortuna. Ci sono degli studi moderni che riaprono il caso perché sembra che questo virus faccia almeno da comprimario nell'insorgenza di alcuni tipi di tumore. Ma questa è un'altra storia.  
  
Il Dottor Hilary Koprowski, che ai tempi era in lotta con Sabin e che (anche lui) aveva sviluppato un vaccino orale antipolio, scrisse all’Organizzazione Mondiale della Sanità consigliando vivamente di abbandonare le colture di tessuti di reni di scimmia. “I reni di scimmie sono troppo pericolosi e potrebbero rivelarci altre sorprese”.  
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Il Dottor Hilary Koprowski, che ai tempi era in lotta con Sabin e che (anche lui) aveva sviluppato un vaccino orale antipolio, scrisse all’Organizzazione Mondiale della Sanità consigliando vivamente di abbandonare le colture di tessuti di reni di scimmia, perché "troppo pericolose".  
  
Ma il consiglio di Koprowski non fu seguito e si decise semplicemente di abbandonare le scimmie asiatiche, usate fino allora, e di usare scimmie verdi africane, perché naturalmente prive di SV40. Ma non sono verdi,sono grigie! Hanno i genitali colorati!...
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Ma il consiglio di Koprowski non fu seguito e si decise semplicemente di abbandonare le scimmie asiatiche, usate fino allora, e di passare all'uso di scimmie verdi africane, perché naturalmente prive di SV40. Sì lo so, non sono verdi, sono grigie! Hanno i genitali colorati!...
  
”molti dei vaccini orali antipolio (OPV) usati in tutto il mondo sono prodotti in colture primarie di cellule di rene di questa specie.” Perché scrivere la frase? l’ho appena spiegato! Perché è curioso che questa frase appaia in un articolo pubblicato nel 1985 su Science, una delle più prestigiose riviste scientifiche al mondo , che riporta il ritrovamento in questo tipo di scimmie di un virus geneticamente molto simile all'HIV, il virus che provoca l'AIDS nell'uomo...  
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”molti dei vaccini orali antipolio (OPV) usati in tutto il mondo sono prodotti in colture primarie di cellule di rene di questa specie.” Perché scrivere la frase? l’ho appena detto! Perché è curioso che questa frase appaia in un articolo pubblicato nel 1985 su Science, una delle più prestigiose riviste scientifiche al mondo, che riporta il ritrovamento in questo tipo di scimmie di un virus geneticamente molto simile all'HIV, il virus che provoca l'AIDS nell'uomo...  
  
 
Adesso devo spiegare che cosa c’entra l’HIV con le scimmie…
 
Adesso devo spiegare che cosa c’entra l’HIV con le scimmie…

Versione attuale delle 14:44, 16 mag 2009

Storia di una controversa teoria sull'origine dell'AIDS

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L'origine del Male
L'origine del Male
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Eccoci qua. Buonasera e benvenuti.

Siamo a teatro, sono un attore, ma non so se quello che vi racconterò questa sera sia teatro. È stato una conferenza: ora non lo è più. È una specie di documentario. Però siamo a teatro… È un documentario teatrale! Mi piace… documentario teatrale…

Cominciamo!

SV40.

L’SV40 è un virus delle scimmie. “V” sta per virus, “S” per “simian”, “delle scimmie” in inglese, “40” perché nel 1960, quando fu scoperto, era il 40esimo virus delle scimmie ad essere identificato.

Qualcuno dice che sia cancerogeno, che provoca il cancro. Sicuramente è cancerogeno nei criceti: test di laboratorio lo hanno confermato. Ma a noi che cosa ce ne importa? voglio dire, povere scimmie, poveri criceti, ma a noi umani che cosa importa sapere se l'SV40 sia cancerogeno o no? Qualcosa ci dovrebbe importare, visto che la maggior parte dei milioni di vaccini antipolio prodotti fra il 1954 e il 1963, erano contaminati con questo virus delle scimmie. Dunque è importante sapere se l’SV40 è cancerogeno o no.

Ma non è questo di cui parleremo noi. Noi ci occuperemo di AIDS. L'Origine del Male. Storia di una controversa teoria sull'origine dell'Aids. L’AIDS è la malattia provocata dall’HIV. Anche l’HIV è un virus delle scimmie. Non è che l’HIV, come l’SV40, è passato dalle scimmie all’uomo, attraverso vaccini antipolio?

Ma andiamo con ordine…

Capitolo Primo: poliomielite

Che cosa è la poliomielite?

Che cosa è la poliomielite?

Basta smontare il nome: Itis = infiammazione, myelos = materia, Polio = grigio. Infiammazione della materia grigia del midollo spinale. E' la malattia provocata dal virus della polio.

In breve, ecco come agisce il virus della polio: il virus entra dalla bocca, scende, arriva all'intestino, da due settimane di febbre e poi se ne esce e si è immuni per tutta la vita. Il nostro sistema immunitario sviluppa gli anticorpi e dunque si fa fregare una sola volta. Questo avviene nel 99% dei casi. Nell' 1% dei casi, invece, il virus entra dalla bocca, scende, arriva all'intestino, dall'intestino passa al sangue e si mette in circolo, arriva al midollo e lì inizia a replicarsi e a fare danni. Quindi può paralizzare una gamba, le gambe,... quando il virus interrompe il collegamento fra il midollo e il muscolo del diaframma, si muore soffocati.

Mai sentito parlare? Eppure tutti, io compreso, siamo stati vaccinati contro il virus della polio. La poliomielite era l'incubo dei nostri nonni… qualche ricordo: sicuramente ricordate Heidi? (canticchia la canzone) Heidi aveva un’amica. Come si chiamava l’amica di Heidi? …Clara, Claretta… Che problema aveva Claretta? Era paralizzata, su una sedia a rotelle, e perché? A causa della polio! Altro esempio: avete tutti visto il film Forrest Gump? Forrest, da piccolo ha una struttura metallica attorno alle gambe, un sostegno perché colpito dalla… polio!

E un altro film, un film di guerra: Pearl Harbour? A un certo punto il presidente, con grande fatica, si alza in piedi e urla: “Non dite a me che non può essere fatto!” Quel presidente, Franklin Delano Roosevelt, forse il più grande presidente degli Stati Uniti, l’unico eletto per ben quattro volte, da giovane era stato colpito dalla polio! È vero! Franklin Delano Roosevelt e la lotta alla poliomielite: era pure una priorità nei suoi progetti politici!

E i polmoni d’acciaio? Ve li ricordate? Quei grossi tubi d’acciaio in cui si infilavano le persone, e che comprimevano e decomprimevano l’aria per fare quello che il diaframma non era più in grado di fare. Una vita chiusi in un cilindro. Questo non avveniva nel medioevo, ma cinquant’anni fa!

Ma la storia della lotta alla poliomielite rappresenta l'esempio della determinazione di una intera nazione, gli Stati Uniti, nell’affrontare i problemi: focalizzazione e concentrazione delle risorse; una combinazione di politica e progresso scientifico. E dopo anni di ricerca ed investimenti arriva la soluzione al problema, ottenuta alla fine degli anni cinquanta con lo sviluppo dei vaccini Salk e poi Sabin, che sradicarono completamente la polio dai paesi sviluppati e si spera presto in tutti i continenti.

Vaccini Salk e Sabin

Questo è il vaccino inventato da Jonas Salk (prende in mano una siringa). Che cosa c’è qui dentro? Il virus della polio. Morto, neutralizzato. Come funziona? Prendo il virus della polio, lo uccido, o meglio lo inattivo, con la formalina e poi lo inietto, in modo da stimolare il corpo a sviluppare anticorpi. Facile! Non proprio…

La difficoltà nella preparazione di questo vaccino sta nel trovare il giusto equilibrio. Infatti, innanzitutto, devo essere sicuro che il virus sia veramente inattivato, altrimenti succede come nel caso dell’incidente Cutter, in cui più di 200 bambini, invece di essere immunizzati, si ammalarono di poliomielite. Ma non posso inattivarlo troppo, altrimenti si sfalda e il sistema immunitario non lo riconosce e non produce anticorpi. Avrei così un vaccino assolutamente inutile.

Ma Salk ci riuscì e trovò esattamente quel giusto equilibrio. A partire dal 1954 il suo vaccino fu sperimentato negli Stati Uniti in milioni di dosi, diminuendo di colpo il numero dei casi di poliomielite. È ancora oggi uno dei vaccini più sicuri al mondo,… ma ha un problema. Dà un’immunità limitata nel tempo. Dopo alcuni anni bisogna rivaccinarsi… E poi sono delle iniezioni. Io se posso ne faccio a meno.

Per questi motivi fu sviluppato un secondo vaccino, questo: il vaccino Sabin (indica una boccetta). Che cosa c’è qui dentro? Il virus della polio. Vivo. Attenuato: a cui cioè è stata tolta la capacità di provocare la malattia. Come? Beh, qui il processo è molto più complesso: si fa passare il virus della polio attraverso tessuti di diverse specie animali, si aggiungono sostanze chimiche,… in parole povere lo si strapazza e si cerca di addomesticarlo.

Il vaccino Sabin mantiene un potenziale di pericolo maggiore rispetto al vaccino Salk, perché sto parlando di un virus vivo, che dunque si trasmetterà anche ad altre persone e che potrebbe tornare ad essere selvaggio. Ma i vantaggi di questo vaccino sono enormi. Innanzitutto va somministrato per via orale, con poche gocce su uno zuccherino o sotto la lingua, ma soprattutto dà un immunità per tutta la vita. Fu Albert Sabin che riuscì a sviluppare il primo vaccino orale attenuato sicuro ed efficace, che fu sperimentato in Unione Sovietica alla fine degli anni Cinquanta, ed è ancora oggi utilizzato in tutto il mondo.

Chi sono io per raccontare questa storia?

Ma mi fermo un attimo: chi sono io per raccontare questa storia? Non sono un medico, non sono uno storico, non sono un giornalista. Sono un attore. Allora è tutto inventato quello che racconto? No. Magari qualche cosa la semplifico, altrimenti facciamo notte e voi dovete tirare di coca per seguirmi. Ok. Ma chi mi legittima a parlare di un tema così specialistico? Qui entriamo in un aspetto delicato… che cosa legittima a parlare di un tema specialistico? I diplomi? chiaramente mi sono documentato e mi sono consultato con esperti dei vari campi. Per il resto cerco di capire e spiegare logicamente.

Tanto siamo abituati a credere solo ad esperti e specialisti, che non pensiamo più con la nostra testa. Ma su questioni complesse come l'ingegneria genetica, l’energia nucleare, questioni complesse di economia,… vi affidate ciecamente sempre e solo all’esperto di turno? Perché non possiamo pensare con la nostra testa? Comunque alla fine vi do i riferimenti bibliografici, così potete controllare voi stessi.

che cosa c’entrano con le scimmie?

Torniamo ai vaccini: Dicevo che esistono due tipi di vaccini: il vaccino Salk e il vaccino Sabin. In alcuni casi è più conveniente il vaccino Salk, in altri il vaccino Sabin. Ma se devo vaccinare la popolazione di un’intera nazione, ho bisogno di milioni di dosi di vaccino, migliaia di litri. Devo trovare il metodo per coltivare il virus della polio su scala industriale. Devo trovare un tessuto su cui il virus della polio si possa moltiplicare. E dove si moltiplica bene il virus della pilio? Si riproduce bene nella spina dorsale umana. Mette lei a disposizione la sua? Chiaramente, visto che non posso usare tessuto umano, utilizzo… scimmie!… per la loro somiglianza genetica con l'uomo.

Ma presto si scopre che meglio che nella spina dorsale, il virus cresce bene nei reni, nei reni delle scimmie. E come si fa? Il procedimento si chiama amplificazione : prendo una scimmia, la apro, tiro via il fegato e vado a prendere quei due fagioloni che sono qua dietro, i reni. Li tagliuzzo in fettine sottili sottili, e infilo la poltiglia in una bottiglia con una sostanza nutriente. Aggiungo un po' di vaccino e aspetto. Dopo alcuni giorni, con l’aiuto di un filtro, tolgo le cellule delle scimmie ed eventuali batteri e mi rimane una specie di acquetta, piena di virus, e il gioco è fatto. Una specie di moltiplicazione dei pani e dei pesci.

Ma esiste un problema con questo processo: i clandestini. La contaminazione del vaccino con un virus delle scimmie. Se nei reni c’è un virus delle scimmie, questo non viene fermato dal filtro, perché se passa il virus della polio, passa anche lui. Dunque è pericoloso usare scimmie?! I ricercatori sono sempre stati al corrente di questo pericolo e hanno cercato di prendere provvedimenti per evitare che un virus clandestino contaminasse il vaccino. E il pericolo non è da sottovalutare perché alcuni virus delle scimmie sono estremamente pericolosi nell’uomo. Sabin, per esempio, lo sapeva bene. Nel 1932 fu proprio lui ad identificare uno sconosciuto virus nel cadavere di un suo collega che era stato morso da una scimmia. Un altro fu identificato a Marbur, in Germania, dopo aver provocato una piccola epidemia in un laboratorio, nel 1967. Il virus colpì gravemente 31 persone e 7 morirono.

Ma per nostra fortuna questi virus furono sempre scoperti in tempo, grazie ai diversi livelli di sicurezza. Infatti prima di utilizzare una scimmia mi assicuro che sia sana. Come? Beh, la visito. Poi, per prudenza la lascia in quarantena per assicurarmi che non stia covando una qualche malattia. Ci faccio dei test se è sana la utilizzo.

SV40

Dunque tutto liscio? No, perché chiaramente posso testare solo la presenza dei virus che conosco. I virus che non conosco no li posso rilevare. E così ci fu almeno un virus che sfuggì a tutti i controlli: già lo conoscete, è l'SV40, un virus delle scimmie asiatiche. Ebbene nel 1960, nel pieno delle campagne di vaccinazione, si scoprì che le scimmie utilizzate nella produzione del vaccino erano portatrici sane di un virus che dai primi test risultava provocare il cancro nei criceti. E cosa è successo? Panico! Si era trasmesso a milioni di persone un virus delle scimmie potenzialmente cancerogeno! Non vi sto raccontando storie, il caso dell'SV40 è contemplato in qualsiasi corso serio di medicina. Fortuna vuole che questo virus, nell'uomo, non faccia nulla. Pura fortuna. Ci sono degli studi moderni che riaprono il caso perché sembra che questo virus faccia almeno da comprimario nell'insorgenza di alcuni tipi di tumore. Ma questa è un'altra storia.

Il Dottor Hilary Koprowski, che ai tempi era in lotta con Sabin e che (anche lui) aveva sviluppato un vaccino orale antipolio, scrisse all’Organizzazione Mondiale della Sanità consigliando vivamente di abbandonare le colture di tessuti di reni di scimmia, perché "troppo pericolose".

Ma il consiglio di Koprowski non fu seguito e si decise semplicemente di abbandonare le scimmie asiatiche, usate fino allora, e di passare all'uso di scimmie verdi africane, perché naturalmente prive di SV40. Sì lo so, non sono verdi, sono grigie! Hanno i genitali colorati!...

”molti dei vaccini orali antipolio (OPV) usati in tutto il mondo sono prodotti in colture primarie di cellule di rene di questa specie.” Perché scrivere la frase? l’ho appena detto! Perché è curioso che questa frase appaia in un articolo pubblicato nel 1985 su Science, una delle più prestigiose riviste scientifiche al mondo, che riporta il ritrovamento in questo tipo di scimmie di un virus geneticamente molto simile all'HIV, il virus che provoca l'AIDS nell'uomo...

Adesso devo spiegare che cosa c’entra l’HIV con le scimmie…