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Lo gnu, il pinguino e il cerbiatto esuberante

Da Cantiere.
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GNU/Linux UBUNTU: l'alternativa a Windows

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Dati tecnici

  • ‘‘‘Content Rating’‘‘: General
  • ‘‘‘Lingua’‘‘: italiano
  • ‘‘‘durata’‘‘: 16'24
  • ‘‘‘data’‘‘: 12 luglio 2007
  • ‘‘‘formato originale’‘‘: miniDV, 4:3, PAL
  • ‘‘‘location’‘‘: Girato in bluescreen.


Crediti

<img alt="Creative Commons License" style="border-width:0" src="http://i.creativecommons.org/l/by/2.5/it/88x31.png" />]

Copione

Lo gnu, il pinguino e il cerbiatto esuberante

Il sistema operativo è l'insieme dei programmi responsabili della gestione e del controllo delle operazioni di base del computer. Un computer, per funzionare, ha bisogno di un sistema operativo.

Quando accendete un computer, nella maggior parte dei casi, si sente un suono caratteristico suono. Questo significa che quel computer pensa e agisce utilizzando una qualche versione di Windows, il sistema operativo sviluppato da Microsoft, la multinazionale di Bill Gates, l'uomo più ricco del mondo.

E qui le possibilità sono due: o avete comprato una licenza per usare quel sistema operativo su quel computer oppure siete dei pirati che stanno rubando dei soldi all'uomo più ricco del mondo e dunque perseguibili per legge.

Qualcuno subito dirà che a voi Windows l'hanno regalato quando avete comperato il computer. Siiii, anche i sedili dell'auto sono in omaggio quando comprate un'auto... Le copie di Windows fornite in "omaggio" si pagano come parte del prezzo finale del computer. Ma non finisce qui! I sistemi operativi Microsoft sono "proprietari", che significa che vengono solo concessi in licenza.

Sì, ma non stiamo a cavillare, dirà qualcun altro, windows è l'unico sistema operativo per PC e se togli il sistema operativo, il computer serve solo come soprammobile. No, sbagliato. L'alternativa c'è, grazie a tre animali: uno gnu, un pinguino e un cerbiatto esuberante.

GNU/Linux

A metà degli anni Ottanta, Richard Stallman, un genio dell'informatica, fonda la Free Software Foundation (FSF), un'organizzazione senza scopo di lucro costituita per sviluppare e distribuire software libero. Stallman e i suoi si oppongono all'idea che il software possa avere dei “padroni e che questi possano imporre agli utilizzatori grosse restrizioni. Avviano così il progetto GNU per creare un intero sistema operativo libero. Sparsa per il mondo e grazie a internet, si forma una comunità di appassionati di informatica, che per passione e non per lucro collaborano nel progetto.

Agli inizi degli anni Novanta, la comunità GNU ha quasi ultimato il suo sistema operativo, ma gli manca un "nucleo", un kernel, e a questo ci pensa Linus Torvalds, uno studente al secondo anno di informatica all'Università di Helsinki che sviluppa Linux, rappresentato dal pinguino Tux. Così, è finalmente a disposizione un sistema operativo completo, funzionante, e completamente libero. GNU/Linux da subito si distingue per l'incredibile velocità, soprattutto per internet.

Riassumiamo: un computer, per funzionare ha bisogno di un sistema operativo. Windows è il sistema operativo più diffuso, ma è un programma proprietario, che significa che non siete autorizzati a darlo ad altri e non potete modificarlo, anche perché non vi è dato sapere come funziona. GNU/Linux è un altro sistema operativo, un'alternativa a Microsoft Windows, ed è libero. Potete studiare come è fatto e modificarlo come vi garba, in ogni minimo dettaglio. E potete copiarlo e distribuirlo a piacimento, senza essere definiti dei "pirati" e rischiare dure sanzioni.

Dunque non è vero che il vostro computer deve per forza pensare con Windows, può pensare anche in altro modo, ad esempio con il sistema operativo del pinguino.

ma che cos'è concretamente 'sto pinguino? Dove lo trovo? Al polo Sud? E come ce lo metto dentro il computer? Libero significa che è gratuito? ... cosa vuol dire, che vale poco? E poi sarà complicatissimo, no, no, meglio lasciar perdere... E se ho dei problemi chi mi aiuta?

Calma una questione per volta... ci arriveremo... All'inizio il sistema GNU/Linux poteva essere installato solo dagli smanettoni e da prodigiosi ragazzetti brufolosi. Un comune mortale non ci avrebbe capito un accidente.

Ma con il tempo si sono sviluppate sempre più delle versioni complete, già pronte per essere velocemente installate e configurate anche dalle persone normali. Queste differenti versioni vengono chiamate "distribuzioni" e ce ne sono davvero molte in giro. Ci sono quelle più semplici e quelle più complesse ma più performanti. Ci sono quelle super-etiche e quelle semi-commerciali. Ognuna ha i suoi pregi. Senza voler togliere niente alle altre, noi ne abbiamo scelta una in particolare: Ubuntu.

Il termine "Ubuntu" deriva da una antica parola Zulu diffusa in varie parti dell'Africa, che corrisponde indicativamente al concetto di "umanità verso gli altri", a volte tradotto anche "io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti".

Ubuntu è una distribuzione GNU/Linux nata nel 2004, che si concentra sulla facilità di installazione e d'uso e sul rilascio regolare delle nuove versioni. Ogni sei mesi una nuova, con un numero facile da interpretare e con nome di un animale: L'ultima versione si chiama il cerbiatto esuberante, mentre la prossima, quella di ottobre, si chiamerà il gibbone coraggioso.

L'ideatore dell'iniziativa è Mark Shuttleworth, un giovane imprenditore sudafricano salito alla ribalta delle cronache quando, nel 1999, a soli 26 anni, ha venduto la sua compagnia di certificati digitali su internet per 575 milioni di dollari. Con una parte di quei soldi ha coronato il suo sogno di volare nello spazio, e ora finanzia vari progetti, orientati soprattutto all'educazione e al software libero.

Fra questi, la distribuzione Ubuntu GNU/Linux. che si prefigge l'obiettivo di portare nel mondo del software il nobile concetto "Ubuntu". Lo slogan è infatti "Linux per esseri umani": ovvero estremamente facile da usare, completo, libero e gratuito! Ma vediamo da vicino questo Ubuntu, nell'ultima versione, il cerbiatto esuberante.

Ubuntu

Accendiamo il computer... al posto della musica di una qualche versione di Windows, ascoltiamo un altro suono. suono

La schermata iniziale è bella pulita. Non a tutti piace il colore cacchetta della scrivania, ma voi potete metterci quello che volete. Apriamo la lista dei programmi e sorpresa! Troviamo tutto! Non dovete installare praticamente più niente.

Esiste un programma per la posta elettronica; per navigare su internet c'è il browser Firefox; C'è un programma per gestire la vostra musica, sul modello di iTunes, e ce n'è un'altro per guardare i vostri video e i vostri DVD. Anche le fotografie possono essere organizzate in modo molto efficiente. Fotoritocco stile Photoshop? Ci pensa il programma Gimp! Dovete masterizzare CD e DVD? Niente di più semplice!

Esistono poi altre centinaia di programmi che si possono aggiungere con un paio di clic, E se non ne potete fare a meno, potete installare anche programmi proprietari, persino alcuni programmi specifici per Windows!

E per sostituire Word, Excel e Powerpoint? Come fare con i vecchi documenti? Nessun problema c'è Open Office.org! Si possono elaborare testi e complesse tabelle di calcolo, preparare presentazioni, organizzare banche dati... ed è possibile importare tutti i vostri documenti che usavate con Microsoft Office!

E il tasto per spegnere? È in altro a destra, non nascosto sotto la scritta "START" che è la cosa più illogica del mondo!

Il sistema è solidissimo, pertanto, niente più angoscianti schermate blu, e conseguenti serie di sproloqui... ed è molto sicuro perché praticamente immune da virus e altre diavolerie della rete! Non dovete spendere un mucchio di soldi per comprare i programmi, oppure entrare nell'illegalità e copiarli da qualcuno. C’è già tutto… ed è gratis. Gratis! Assolutamente gratis! È difficile da credere…

Come ottenere Ubuntu? Niente di più semplice: potete farvi mandare a casa il CD, oppure se avete una connessione ad internet lo scaricate dal sito. È possibile provare Ubuntu prima di installarlo, e comunque in ogni caso utilizzarlo in parallelo a Windows.

Gli aggiornamenti avvengono attraverso internet e in modo quasi automatico: quindi quando uscirà il gibbone coraggioso a ottobre si installerà praticamente da solo senza darvi nessun fastidio.

Per imparare ad usarlo, si trovano diverse guide in rete... tutte gratuite!

E in caso di bisogno esistono diverse comunità di appassionati che vi potranno aiutare. E poi ci sono i LUG, i Linux User Group, che sono praticamente ovunque. E in alcuni casi, persino le amministrazioni locali stanno organizzando dei corsi per GNU/Linux.

Esistono diverse versioni di Ubuntu, ovvero variazioni sulla distribuzione principale: ufficiali e ufficiose. Ognuno può modificarla come vuole, no? Dunque così è stato fatto! Fra le ufficiali citiamo Kubuntu, con un'interfaccia grafica più simile a Windows, Edubuntu, adattato per le scuole, e poi ancora una variante più leggera, adatta ai vecchi computer: Xubuntu. Con questa versione i computer destinati a diventare rifiuto inquinante, che non sarebbero più in grado di far girare i nuovi programmi pieni di grafica e animazioni, possono essere utilizzati per svolgere comunque egregiamente operazioni di base…

... e se proprio siete di quelli che non possono rinunciare ai computer di ultima generazione e dei vecchi pc non sanno che farne, sappiate che ci sono associazioni che li prendono, ci installano linux e li riutilizzano, o li regalano a chi ne ha bisogno.

monopolio Windows

E ora il momento però di affrontare un punto caldo: Nella maggior parte dei negozi che vendono computer, sono obbligato a comprare... e ripeto... a comprare... insieme al computer, anche una licenza Microsoft, anche se poi a casa io ci voglio installare un altro sistema operativo, ad esempio GNU/Linux. Perché non posso scegliere?

Come dice Paolo Attivissimo, e come se ogni volta che compro un rasoio devo per forza comprarmi anche una schiuma da barba di una specifica marca... e se sono allergico a quella schiuma? Attivissimo è stato infatti il primo in Italia ad aver ottenuto il rimborso per una licenza windows non utilizzata, ma non è facile riuscire nell’impresa… e nel frattempo la situazione è peggiorata visto che alcuni rivenditori vincolano la vendita del computer all’acquisto della licenza Microsoft.

Per questa ragione il Professore Renzo Davoli, dell'Università di Bologna, ha proposto una petizione per obbligare i rivenditori ad esporre il costo reale di un sistema operativo preinstallato, ed inoltre permettere agli acquirenti di comperare un computer senza sistema operativo.

In attesa che le autorità accettino una tale proposta, sul sito www.linuxsi.com si può consultare la lista di rivenditori che vendono computer senza sistema operativo oppure che addirittura installano la distribuzione GNU/Linux desiderata.

Open Source

Ma torniamo al cerbiatto esuberante. Non può non nascere spontanea una domanda: Come si finanzia Ubuntu? Chi paga tutte le persone che ci lavorano?

Beh, innanzitutto ci sono tante persone che ci lavorano gratis. Per altruismo, per passione, oppure per imparare e dunque acquisire una professionalità valida. Poi ci sono gli scambi con altri gruppi di lavoro: io faccio un pezzo e tu in cambio me ne fai un altro. Ci sono poi le donazioni per un progetto aperto a tutti... Ma questa iniziativa non è solo un'azione filantropica: Ubuntu è finanziato in gran parte dalla società Canonical, che fornisce un servizio di assistenza in caso di problemi e che sviluppa soluzioni ad hoc per imprese e amministrazioni.

Infatti per molti clienti sarà sempre importante potersi affidare a qualcuno che possa intervenire nel caso succeda qualcosa ai propri computer. Altre aziende avranno bisogno di adattamenti particolari del software per le loro esigenze. Questo tipo di lavoro merita indubbiamente di essere retribuito.

Canonical però non è monopolistica nel fornire questo tipo di servizi: professionisti e imprese indipendenti, in diversi paesi del mondo, offrono la stessa assistenza. Un evidente incentivo per le risorse locali perché chiunque può mettersi a studiare il software, diventare un bravo informatico e vivere della propria competenza. Sia chiaro: sostenere il software libero non significa non avere la possibilità di guadagnarci su. È solo che cambia la logica. Con un sistema proprietario si sfrutta la propria posizione di dominio, mentre con il software libero si può guadagnare con la propria competenza.

Ma il termine "libero" fa paura al mondo degli affari… "free" in inglese significa “libero”, ma anche "gratuito"… e “libero” dà anche l’idea di anarchico, sovversivo… e così due hackers di vecchio stampo hanno introdotto il termine “open source”, per evidenziare i vantaggi pratici ed economici dello sviluppo “aperto” di nuovi software. Infatti sono molte le imprese che hanno fatto questa scelta. È anche logico, si sono resi conto che appoggiandosi sul lavoro di molte più persone che i propri dipendenti, porta ad un aumento delle proprie conoscenze e competenze.

Banalizzando: L’iniziativa ”Open Source” pone la questione sul piano del risparmio e dell’efficienza. Il Movimento del Free Software sulla difesa della libertà dell’utente. La differenza sta nella filosofia che ci sta dietro, ma in pratica indicano la stessa cosa.

Pubblica Amministrazione e scuola

Per quanto riguarda l’amministrazione pubblica però, non si può fare solamente un discorso di risparmio e di efficienza. Esiste infatti un'altra ragione rilevante per passare al software libero.

Troppo spesso i documenti pubblici sono salvati in formati proprietari, quasi sempre leggibili soltanto dai programmi proprietari con cui sono stati creati. E se fra 20 anni la chiave di codifica non sarà più a disposizione? Ci sono già stati casi di documenti pubblici persi perché scritti in un formato ormai non più leggibile. E poi, perché l'amministrazione pubblica deve obbligare i cittadini a comprare software proprietario per accedere a documenti pubblici?

Un esempio concreto. Ad inizio giugno la RAI finalmente mette a disposizione parte del suo immenso archivio... ma sorpresa! Per poter visionare i video bisogna passare da un'applicazione Microsoft. Numerose sono le proteste che arrivano sul sito della TV nazionale, che trova una soluzione per i non-Microsoft dipendenti.

Un altro esempio? Controllate se il sito internet del vostro Comune non abbia forse scritto da qualche parte "ottimizzato per IE". Spesso questi siti non rispettano gli standard del web, dunque se si vuole visualizzare correttamente il sito, si deve usare Internet Explorer, il browser di Microsoft che si può installare solo sui sistemi operativi Windows!

E rispetto ai formati proprietari, la Free Software Foundation di Stallman, promuove una campagna contro l'utilizzo del formato Microsoft Word nella posta elettronica. anche perché i documenti .doc sono grandi portatori di virus, e possono essere fonte di imbarazzo, in quanto possono conservare quello che si pensava aver cancellato…

Ma utilizzare software e formati proprietari è sicuramente ingiusto a scuola! È come offrire sigarette gratis ai giovani: si crea dipendenza. Così i ragazzi vengono costretti a usare software proprietario anche a casa e continueranno ad usarlo anche dopo aver conseguito il diploma. Troppa carne al fuoco? Ricapitoliamo:

finale

1) Esistono sistemi operativi sicuri e gratuiti, ma soprattutto, liberi! E questi sistemi portano in dotazione un parco software sterminato!

2) Dovremmo poter avere il diritto di scegliere se comprare un computer con un sistema operativo "proprietario" già installato e nel caso non lo volessimo, dovremmo poter ottenere una diminuzione del prezzo di acquisto.

3) Il software libero promuove un nuovo modello di economia, dove si valorizzano maggiormente la collaborazione, le competenze, la libera concorrenza e una vera spinta all'innovazione.

4) Bisogna incentivare l'amministrazione pubblica e soprattutto la scuola, ad usare software e formati liberi: solo così si può garantire imparzialità, indipendenza e sicurezza.

5) E con il software libero finiscono anche i problemi legati alla pirateria! e nessuno vi dirà mai che cosa siete autorizzati a fare e che cosa no.

Chissà... forse, almeno nell'informatica, ci possiamo ancora immaginare una società più libera ed equilibrata... e se ciò sarà mai possibile, sarà grazie a persone come Stallman, Torvalds e Shuttleworth... i padri dello gnu, il pinguino e il cerbiatto esuberante.


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